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Edizione del 24/06/2021
Estratto da pag. 1
Al Ministero della Salute la seconda Conferenza Nazionale per la Salute Mentale
“Per una salute mentale di comunità”. È questo il titolo della 2a Conferenza Nazionale per la Salute Mentale, promossa dal Ministero della Salute, che si terrà il 25 e 26 giugno 2021, in modalità streaming online, per favorire la più ampia partecipazione possibile. A vent’anni dalla prima Conferenza Nazionale del 2001 e alla luce delle nuove sfide poste anche dalla pandemia, l’incontro costituisce un’occasione di dialogo e confronto fra istituzioni, operatori, associazioni e cittadini per progettare un sistema per la salute mentale universale, inclusivo, trasparente e partecipato. I lavori della conferenza saranno aperti, il 25 giugno, dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, cui seguiranno gli interventi del Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, del Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI, Enzo Bianco, del Presidente della Regione Molise e componente dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Donato Toma, e di Dévora Kestel, Direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’OMS.
Seguirà un momento dedicato alle testimonianze di utenti, familiari, operatori e strutture attive nel settore. A tenere le fila di questa narrazione sarà Massimo Cirri, conduttore radiofonico di Rai Radio2 – Caterpillar, e psicologo con un’esperienza di 25 anni nei servizi pubblici di salute mentale. L’esperienza italiana inserita nel contesto internazionale verrà presentata da Giovanni Leonardi, Segretario generale del Ministero della Salute, e da Benedetto Saraceno, Segretario generale del Lisbon Institute for Global Health. La realizzazione della Conferenza avviene a conclusione di un percorso di approfondimento sviluppato in oltre un anno attraverso i lavori del Tavolo Tecnico per la Salute Mentale istituito presso il Ministero della Salute, e diversi seminari tematici.
“L’analisi condotta dal Tavolo Tecnico ha messo in evidenza i punti di forza e le aree nelle quali il sistema di cura ha necessità di un intenso lavoro di manutenzione – afferma Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena e coordinatore del Tavolo tecnico sulla salute mentale – dai servizi di salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza, all’integrazione con gli interventi e le politiche sociali; dal più attento e tempestivo monitoraggio delle attività al rafforzamento del rapporto di collaborazione con le Regioni, per un efficace contrasto alle disuguaglianze di accesso e di trattamento sul territorio nazionale”.
Gli argomenti trattati nei seminari tematici saranno dibattuti nel corso dell’evento con speciali sessioni costruite a partire dalle centinaia di proposte e contributi raccolti. Tali sessioni saranno aperte alla partecipazione del pubblico che, attraverso la pagina web dedicata sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it/conferenzasalutementale), potrà accedervi e interagire con i relatori. Tra le tematiche affrontate nei gruppi di lavoro che si riuniranno nel pomeriggio del 25: la qualificazione dei servizi, la salute mentale dei minori; le azioni preventive e la presa in carico nelle popolazioni migranti e nei contesti custodiali; il lavoro d’equipe, le professioni, la formazione; buone e cattive pratiche di presa in carico, inclusione sociale e sostegno alla vita indipendente; il ruolo delle associazioni di utenti, familiari e del volontariato. L’ultima parte della giornata sarà dedicata al Teatro Patologico, un’esperienza dall’alto valore sociale e artistico.
Il 26 giugno, dopo l’intervento di Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e di Nerina Dirindin, docente di Economia e Organizzazione dei sistemi di welfare presso l’Università di Torino, verranno riportati in plenaria i punti essenziali emersi dalle sessioni tematiche. Le conclusioni, curate in collaborazione con le Direzioni Generali del Ministero della Sal
ute, definiranno lo stato dell’arte e presenteranno gli impegni condivisi. L’obiettivo è quello di delineare le politiche future valorizzando le buone pratiche e assumendo come cornice di riferimento la salute mentale di comunità, affinché sia garantito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale il diritto alla cura e all’inclusione.
Per maggiori informazioni, leggere il programma e seguire l’evento in diretta streaming visita la pagina dedicata sul sito del Ministero della Salute