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Edizione del 24/06/2021
Estratto da pag. 1
Variante Delta in Emilia-Romagna, nuovi casi a Bologna e Modena. Vaccini, dosi tagliate solo del 5%
Dopo i 25 contagi accertati nel Piacentino ne sono emersi altri in regione. Si temeva la riduzione del 50% di Pfizer ma non ci sarà il rallentamento...
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Una campagna di test contro il Covid-19 (foto Paolone\LaPresse)



In poche ore si è sciolto il nodo-forniture. E la Regione ha tirato un bel sospiro di sollievo. Da un taglio previsto del 40, ma anche del 50% annunciato come altamente probabile dall’assessore alla Salute della Regione, Raffaele Donini, nel pomeriggio è arrivata la rassicurazione dalla struttura commissariale. È stato lo stesso Donini ad annunciarlo con una nota: «La struttura commissariale precisa che la riduzione delle forniture di Pfizer e Moderna sarà limitata al 5% rispetto a giugno». Non il 50% che si temeva, quindi, ma il 5%. «Si temevano riduzioni di dosi tali — prosegue Donini, che è anche coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni — da portare a un rallentamento della campagna vaccinale. Ritengo che l’interlocuzione con la struttura commissariale che abbiamo avuto in Commissione Sanità in Conferenza delle Regioni sia stata utile anche su questo. Prosegue infatti il lavoro fatto insieme al governo e al generale Figliuolo per centrare un obiettivo comune: vaccinare il maggior numero di persone possibile, per raggiungere al più presto la protezione di comunità. Voglio però ricordare ancora una volta, anche alla luce della circolazione di nuove varianti, che vaccinarsi è una opportunità per la tutela della propria salute e un atto di responsabilità nei confronti degli altri». Ora viale Aldo Moro attende «la formalizzazione delle forniture di luglio per continuare la campagna vaccinale senza che vi siano problemi».



La variante DeltaIntanto bisogna monitorare al massimo la diffusione della variante Delta. Oltre ai 25 casi accertati nel Piacentino, legati a un focolaio nella logistica, sono emersi anche 3 contagi a Modena e 2 a Bologna. «Ovviamente — ha detto l’assessore Donini — continuiamo a sequenziare come fanno anche le altre regioni. Attualmente tutti i casi sono oggetto di una attentissima indagine epidemiologica dei contatti». Per quanto riguarda i contagiati di Piacenza, «solo uno aveva fatto una dose di vaccino», spiega l’assessore. Ma il lavoro di tracciamento, spiega il direttore dell’Ausl di Piacenza, Luca Baldino, è complicato dal fatto che molti sospetti positivi non fanno il tampone per timore di andare in vacanza. «È obbligatorio ma la gente sfugge», dice. Delle 800 persone contattate, quasi 300 devono ancora presentarsi. «E adesso — dice il direttore del dipartimento di Sanità pubblica di Piacenza, Marco Delledonne — stiamo attivando anche le forze dell’ordine per rintracciarle».

Un’altra giornata con zero morti in regione«Bisogna dare l’ultima zampata alla pandemia, il rischio che si abbassi la guardia troppo presto c’è anche in buona fede — ha detto il presidente Stefano Bonaccini a Mattino 5 —. Anche per questo bisogna che non rallenti l’arrivo dei vaccini». Ieri 55 i nuovi casi in regione, ma zero decessi e 517 persone guarite.

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24 giugno 2021 (modifica il 24 giugno 2021 | 07:50)

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