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Edizione del 14/06/2021
Estratto da pag. 1
- Covid, Crisanti: "Restiamo un Paese molto vulnerabile, se mi avessero ascoltato ci sarebbero state meno vittime"
Newsdi Redazione Cronaca Il 14 Giugno, 20210Condividi Pescara. “Restiamo un Paese molto vulnerabile. In Germania i contagi aumentano,perché si fanno tamponi e tracciamento. Qui o se ne fanno pochi o troppiantigenici e pochi molecolari. Non ne ho idea”.Così il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, ha parlatodella pandemia in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Secondo Crisanti,anche se è calato il numero dei decessi, non si deve essere “orgogliosi diquesti numeri. Dal 26 maggio a oggi ci sono state 7 mila vittime. Se miavessero ascoltato ce ne sarebbe state molte meno. L’Italia si avvia ad averepiù morti di tutta Europa e la mortalità più alta per 100 mila abitanti. Anzi,sulla mortalità siamo i peggiori nel mondo”. Sul tema degli Open day diAstraZeneca realizzati in alcune regioni il professor Crisanti ha commentatoche “se sono stati fatti per smaltire AstraZeneca è gravissimo. Comunque ètutta una comunicazione del cavolo. E’ stato un errore pazzesco dire che quelloche decidevano Ema e Aifa era scolpito nel bronzo. Ora la gente èterrorizzata”.Infine sul rapporto con il governatore del Veneto, Luca Zaia, di cui eraconsulente. “È lui che, sospettando che fossi di sinistra, mi ha fatto fuori.La destra ha sbagliato tutto lo sbagliabile. Vogliono passare da liberatori,quando sono stati solo imprudenti”.coronaviruscrisanti covid