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Edizione del 13/06/2021
Estratto da pag. 1
Il green pass è un rebus "Meglio l``autocertificazione"
I green pass è un rebus "Meglio l'autocertificazione" Un'autocertificazione per partecipare a matrimoni e cerimonie varie. È quanto chiede la Regione al governo, per risolvere il rompicapo del green pass, un certificato obbligatorio previsto dal governo ma del quale non sono ancora state rese note le modalità di reperimento e che rischia di far saltare matrimoni, cresime, anniversari, feste di vario tipo programmate nelle prossime settimane. Il certificato di vaccinazioneguarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti sarà obbligatorio anche in zona bianca. La Regione ha cosi chiesto, su iniziativa del vicepresidente Mirco Carloni, di adottare un modello a utocertif ¡cativo per partecipare a questi eventi. "Ci siamo fatti portavoce delle ¡stanze degli operatori del settore e Fipe Confcommercio perché è necessario liberare intere categorie economiche bloccate da un inopportuno stallo burocratico - ha dichiarato Carloni - per questo sottoponiamo la proposta alle Regioni e al governo per essere subito operativi". La decisione definitiva verrà presa nel corso del prossimo tavolo della Conferenza delle Regioni e l'autocertificazione voluta dalla Regione sarebbe subito operativa. Carloni ha inviato la richiesta e il modello autocertificat ivo, suggerendone l'adozione al presidente Massimiliano Fedriga. "Le aziende del settore, in primis ristoranti e location di eventi sono in grosse difficoltà - prosegue l'assessore -. Il decreto stabilisce che la partecipazione alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, venga subordinata alla presentazione dei certificati verdi Covid-19. Associazioni di settore, operatori e Comuni, stante il silenzio normativo chiedono, insistentemente e giustamente, quali siano le modalità operative a cui attenersi per rispettare la disposizione di legge, al fine di evitare eventuali sanzioni". L'autocertificazione dovrà contenere i dati del firmatario e la dichiarazione di avvenuta vaccinazione o in alternativa dichiarazione di somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal Sesimo giorno successivo alla sua effettuazione e fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale; l'autocertificazione può anche riguardare la guarigione o in alternativa l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus: con validità di 48 ore dalla sua esecuzione. Un altro dei nodi del green pass riguarda i controlli: inizialmente era stata ipotizzata la figura del Covid Manager, poi cancellata, così in molti casi non ci sarà nessuno a controllare all'entrata che gli invitati siano vaccinati, o guariti dal Covid, o in possesso di test negativo. Inoltre, nel caso dovesse esserci un accertamento delle forze dell'ordine durante la festa, la responsabilità è del singolo, unico a poter essere sanzionato. © Riproduzione riservata -tit_org- Il green pass è un rebus "Meglio l’'autocertificazione"