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Edizione del 09/06/2021
Estratto da pag. 1
Discoteche da luglio all`aperto e con il green pass: si parte a capienza ridotta e con mascherina. Salta l`evento-test a Gallipoli
In discoteca già dai primi di luglio. Ma ingresso riservato solo a chi ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. In alternativa, per tornare a ballare in pista sarà necessario...
In discoteca già dai primi di luglio. Ma ingresso riservato solo a chi ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. In alternativa, per tornare a ballare in pista sarà necessario sottoporsi a un test rapido o tampone nelle 36 ore precendenti. In altre parole, per tornare a vivere le "notti danzanti" - in Puglia come in tutta Italia, sarà necessario il green pass. Salta, invece, l'evento-test nella discoteca "Praja" di Gallipoli. Serata-pilota già programmata il 5 giugno, rinviata a sabato 12 giugno e definitivamente archiviata. Sul protocollo presentato dal Silb-Fipe (il sindacato Italiano locali da ballo) il Cts non si è ancora espresso. Ma l'idea delle discoteche bolla, con gli accessi consentiti solo a chi è munito di green pass, piace al governo. Da fonti vicine all’Esecutivo, tuttavia, si apprende che non è esclusa una ripartenza in due step: in questo caso all’inizio si potrà tornare a ballare nei locali a capienza ridotta e con la mascherina, mentre in una seconda fase (contagi permettendo) i divieti saranno allentati e le discoteche potranno a quel punto sfruttare per intero gli spazi di cui dispongono. Possibilmente già ad agosto. Lo staff del ministro della Salute però frena e spiega che non c’è ancora nulla di definito. APPROFONDIMENTI LE REGOLE Discoteche, martedì vertice al ministero: verso riapertura a... IL CASO Disco e club chiusi ma a Monopoli tutti in pista nel lido. Dj, drink... PUGLIA ESTATE DEL RILANCIO Si riparte a ritmo di musica. E nel Salento torna l'aria di festa PUGLIA ESTATE DEL RILANCIO Test in discoteca al Praja di Gallipoli: in pista il 12 giugno L'EVENTO Discoteche, open day per vaccinare i giovanissimi in pista: la...  L'incontro con Costa al ministero della Salute Terminato al ministero della Salute l'incontro sul tema della riapertura in sicurezza tra il sottosegretario Andrea Costa e il presidente nazionale del Silb-Fipe Maurizio Pasca.  «Ho dato la mia disponibilità a incontrare le associazioni di gestori di discoteche - ha chiarito il sottosegretario - perché penso sia urgente dare anche a loro delle risposte. Raccoglierò i loro spunti e richieste, da condividere successivamente con le regioni e il Cts, sottolineando da un lato la mia posizione a favore di una riapertura in sicurezza e senza distanziamento, e dall'altro la posizione netta contro l'apertura forzata preannunciata dai gestori per il 21 giugno. Stiamo lavorando su questo, ma le prove di forza non aiutano nessuno».  Discoteche e club in trincea: «Data certa per ripartire oppure riapriamo il 21 giugno» L'ipotesi della "disobbedienza civile" era stata ventilata dallo stesso Pasca nei giorni scorsi a Quotidiano. «Il 21 giugno cadrà il coprifuoco e la gente tornerà a muoversi di notte ma dove andrà se le discoteche saranno chiuse? Dobbiamo essere pronti per quella data: se entro il 21 giugno non dovessero esprimersi sulle riaperture ci sarà disobbedienza civile e 3mila locali in Italia riapriranno senza nessuna autorizzazione» aveva annunciato.  L'incontro con il leader della Lega Matteo Salvini Incontro questo pomeriggio tra Matteo Salvini e il presidente della Silb-Fipe Maurizio Pasca, organizzazione leader del settore dell'intrattenimento notturno. Al centro del colloquio, le esigenze dei locali a partire dalle discoteche e dalle sale da ballo. La richiesta del settore - che conta 100mila posti di lavoro, 3mila locali e un fatturato da 2 miliardi - è riaprire il primo luglio, quando non ci sarà più il coprifuoco nazionale. Salvini ha sottolineato che anche gli amministratori locali della Lega, a partire dai governatori, sono allineati e favorevoli. Non solo. La Conferenza delle Regioni aveva già ipotizzato di togliere i divieti nelle zone bianche grazie al green pass. Il leader della Lega ha personalmente affrontato l'argomento con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ieri, e in queste ore è al lavoro in stretta collaborazione con il ministro Giancarlo Giorgetti. «Vogliamo garantire il divertimento controllato, sicuro e ragionevole» assicura Salvini. Il sottosegretari
o Sileri: «Usiamo il green pass per riaprire» E la scorsa domenica sul tema era tornato a intervenire anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: «Ho fatto una riunione con la direzione generale della prevenzione facendo presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci per avere accesso a un maggiore libertà. Dovremmo arrivare a un punto quanto prima in cui si può anche ballare se si è muniti di green pass. Usiamo il green pass,magari riduciamo le persone - aveva annunciato a Domenica In da Mara Venier - se abbiamo più della metà della popolazione vaccinata e il numero dei giovani vaccinati continua a salire, le chance che si possa trovare qualcuno che sul green pass non viene controllato e che sia positivo sono estremamente basse». Ora, però, la decisione finale spetta al governo e al Cts. si saprà di più nelle prossime ore.  Paradiso: «Se restano mascherine e distanziamento, la Praja non riapre» L'ipotesi che governo e Cts possano mantenere il limite del distanziamento e della mascherina nei club - almeno sino al 15 luglio - fa infuriare il titolare della "Praja" di Gallipoli Pierpaolo Paradiso: «Permetterci di riaprire ma continuare a prevedere distanziamento e mascherine anche per i locali all'aperto è l'ennesima presa in giro - tuona - È come dire a chi va a giocare una partita a calcetto di scendere in campo ma senza correre e sudare. Se queste sono le intenzioni e le condizioni confermate dal governo noi non riapriamo. È assurdo». Archiiato anche l'evento-test programmato a Gallipoli a inizio giugno: «Avevamo proposto un protocollo scientifico, realizzato da una equipe sanitaria e vidimato da due epidemiologi del calibro del professore Pier Luigi Lopalco e dal professore Matteo Bassetti. Evidentemente neppure un parere tanto autorevole è bastato. L'evento-test alla Praja non si farà». 

Ultimo aggiornamento: 22:29

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