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Edizione del 08/06/2021
Estratto da pag. 1
Discoteche, accordo vicino: verso riapertura a luglio con green pass - Cronaca
Ipotesi emerse dall''incontro al ministero della Salute tra il sottosegretario Costa e il Silb. ? Fedriga: "Con i vaccini si può tornare alla normalità"
Ipotesi emerse dall'incontro al ministero della Salute tra il sottosegretario Costa e il Silb. ? Fedriga: "Con i vaccini si può tornare alla normalità"

Roma, 8 giugno 2021 - Discoteche: si cerca di scogliere il nodo riapertura. Il settore dell'intrattenimento notturno è stato uno dei più colpiti dalla pandemia da Coronavirus e, dopo più di un anno di chiusura, con la campagna di vaccinazione che procede a buon passo e la curva epidemica che scende (qui il bollettino di oggi), ora chiede di tornare in pista. Almeno dal primo luglio, è stata la richiesta della Lega. Mentre la Conferenza delle Regioni aveva proposto di utilizzare il green pass per consentire il divertimento in sicurezza. E sono proprio queste le ipotesi emerse dall'incontro al ministero della Salute tra il sottosegretario Andrea Costa e il Silb, il sindacato dei gestori delle sale da ballo: far ripartire le discoteche in zona bianca da luglio con green pass, anche avendo a disposizione altri 20 giorni di vaccinazioni ai giovani per arrivare a una soglia di sicurezza tale da poter aprire le attività. Tutto con eventuali differenziazioni tra esterno o interno. E, in quest'ultimo caso, con capienza ridotta. Si manterrebbe poi la mascherina, almeno in una prima fase, escludendo il momento del ballo. 

L'obiettivo ora, secondo quanto si apprende, è quello di ripresentare al Cts un protocollo che contenga queste disposizioni, entro un paio di giorni, affinché sia valutato a breve dal Comitato Tecnico Scientifico.

Già questa mattina, intanto, in un'intervista al Messaggero, il sottosegretario Costa aveva dichiarato che "sarebbe un'idea, e già luglio per me è il mese giusto", quella di prevedere la ripartenza delle discoteche, cominciando dai locali all'aperto. Anche se "bisogna individuare dei parametri oggettivi e tener conto delle specificità. Ad esempio, si può fare la differenza tra sale da ballo e discoteche. Chi balla il liscio con un partner probabilmente potrebbe essere trattato in maniera diversa da chi si ritrova a ballare attaccato in discoteca". "I vaccini vanno avanti - aveva osservato Costa -, i contagi calano, tutte le attività hanno avuto la loro possibilità. E' una questione di coerenza: ora abbiamo gli strumenti, con prudenza si può riaprire". Ai gestori che minacciano di riaprire dal 21 giugno anche senza autorizzazione, il sottosegretario farà presente innanzitutto "che le regole devono essere rispettate e che non è con le dimostrazioni di forza che si risolvono i problemi. In secondo luogo. dobbiamo essere capaci - e parlo al plurale intendendo noi politici - di costruire un rapporto di fiducia con i cittadini. Un rapporto su cui si gioca la nostra credibilità. Per farlo servono messaggi positivi e in questo caso serve una data per ripartire, una prospettiva". "Io spiegherò, ad esempio - anticipa Costa - che l'inizio di luglio potrebbe essere la data giusta, ma che si tratta di un percorso da fare insieme. Porterò le loro istanze al ministro, dialogherò con il Cts, ma dobbiamo trovare una soluzione per fare in modo che la riapertura avvenga davvero e soprattutto avvenga senza commettere gli errori dello scorso anno".

E continua il pressing anche da parte della Conferenza delle Regioni, che ha proposto, ha fatto sapere il presidente Massimiliano Fedriga, di utilizzare il 'green-pass' per le discoteche. "Questo ha due effetti benefici - ha spiegato il governatore del Friuli Venezia Giulia -: uno di svolgere l'attività in sicurezza, e il secondo di incentivare la partecipazione alla campagna vaccinale". "Su questo - ha aggiunto - mi auguro ci sia un'apertura anche da parte del ministero della Salute, perché i passaggi verso la normalità devono essere abbinati ai vaccini. Se invece diciamo 'devi partecipare alla campagna vaccinale, ma comunque alla normalità non tornerai mai', non penso sia un successo per far aderire le persone. Dobbiamo far capire - ha concluso il presidente - che con i vaccini si può tornare alla normalità, perché così è: basti vedere Israele".

Sulla stessa linea anche la Lega
. Ed è proprio fra il leader, Matteo Salvini, e il presidente della Silb-Fipe, Maurizio Pasca, che si è tenuto un incontro per l'organizzazione leader del settore dell'intrattenimento notturno e le esigenze dei diversi locali. La richiesta del settore - che conta 100mila posti di lavoro, 3mila locali e un fatturato da 2 miliardi - è riaprire il primo luglio, quando non ci sarà più il coprifuoco nazionale. Salvini, riferisce una nota della Lega, ha sottolineato che anche gli amministratori locali della Lega, a partire dai governatori, sono allineati e favorevoli. "Vogliamo garantire il divertimento controllato, sicuro e ragionevole", ha assicurato Salvini. 

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