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Edizione del 07/06/2021
Estratto da pag. 1
Covid, sì a feste in casa in zona bianca. Attesa per le discoteche - Cronaca
Domani il sottosegretario Andrea Costa incontrerà il sindacato dei locali da ballo
Domani il sottosegretario Andrea Costa incontrerà il sindacato dei locali da ballo

Roma, 7 giugno 2021 - Mentre il commissario anti Covid Figliuolo parla di una possibile terza dose e traccia la meta della campagna vaccinale (l'80% degli italiani immunizzato entro settembre), l'Italia in giallo festeggia da stasera il coprifuoco a mezzanotte e altre quattro Regioni sono in zona bianca (ora in tutto sono sette). L'allentamento delle misure è accolto con grande entusiasmo ovunque, ma per chi vorrebbe festeggiare come nei tempi del pre-Coronavirus resta un divieto che pesa: ancora non si può ballare nelle discoteche, che rimangono chiuse almeno per tutto il mese di giugno anche nella fascia di rischio più bassa. E' possibile però organizzare feste private in casa (così come banchetti di cerimonie), senza limiti di componenti ma col green pass. La conferma è inserita in modo indiretto nell’ordinanza del 4 giugno del ministro della Salute Roberto Speranza che recepisce le indicazioni della conferenza delle Regioni.

E' proprio quella del ritorno al divertimento notturno l'ultima trattativa sul tavolo della politica. Nelle prossime ore il Sindacato italiano dei locali da ballo (Silb) incontrerà al ministero della Salute il sottosegretario Andrea Costa, mentre i gestori delle discoteche di 'Asso Intrattenimento' di Confindustria, dovrebbero incontrare Costa nei giorni successivi.

L'Italia si sente finalmente più libera

"Proponiamo di ripartire da luglio - spiega  Luciano Zanchi, presidente di Asso Intrattenimento - ma sia chiaro che il nostro lavoro è l'assembramento. La gente viene in discoteca per socializzare perché sono luoghi atti ad accogliere le persone quindi non è possibile tenere la mascherina in pista, dove si balla e si suda. Siamo assolutamente favorevoli all'entrata con green pass e al tracciamento, quindi entrerebbero nei locali solo persone con anticorpi o comunque risultate negative. È per questo che sarebbe impossibile rendere obbligatorio l'utilizzo della mascherina". Più moderata la linea di Maurizio Pasca, presidente del Silb: si può ripartire in pista anche con l'obbligo della mascherina, per toglierla solo al bancone del bar oppure bevendo o mangiando al tavolo. La Silb era anche stata promotrice di un esperimento in due diverse discoteche a giugno, a Gallipoli e a Milano, per verificare le condizioni sulla riapertura del settore. Ma quest'ultima richiesta, finita sul tavolo del Cts, non sembra ancora esser stata calendarizzata. 

In tutto ciò a mettere pepe nel dibattito sui paletti da mettere al divertimento notturno sono vari filmati pubblicati sui social in cui si vedono giovani ballare in bar e spiagge, allegramente assembrati nonostante i divieti. Ma Assobalneari avverte che si tratta di casi isolati e che in generale le regole vengono rispettate. Il responsabile nazionale Fabrizio Licordari sottolinea: "Siamo solidali nei confronti di altre imprese ancora chiuse e disposti ad accettare che non si balli nei lidi purché sia possibile farlo nelle discoteche, che su questo sono interessate da un'attività specifica per noi invece solo marginale. Non vogliamo che ci sia una guerra tra poveri". 

Resta possibile l'organizzazione di matrimoni, battesimi, cresime, compleanni e banchetti successivi a questo tipo di cerimonie: per ora solo in zona bianca, dal 15 giugno ovunque. E anche in questo caso sarà comunque necessario però avere il green pass.

Nelle zone a minor rischio è consentito far visita agli amici restando all'interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. In zona gialla il limite è invece di quattro persone oltre ai figli minorenni o persone con disabilità.  E' quasi sicuro che le regole da 'bianca' saranno le stesse per tutto il Paese dal 21 giugno (ad esclusione della Valle D'Aosta, che forse aspetterà ancora un'altra settimana) proprio in virtù del trend di miglioramento dei dati nel Paese (qui i dati del bollettino del 7 giugno).

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