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Edizione del 07/06/2021
Estratto da pag. 1
Niente coprifuoco e via libera a matrimoni, cerimonie, parchi tematici e di divertimento, fiere ed esposizioni. Ecco tutto ciò che si può fare nella Regione da lunedì 7 giugno
Venezia, 7 giugno 2021 – Primo passo verso la normalità per il Veneto, che da oggi si tinge completamente di bianco. Come stabilito dall’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore della Sanità e dalla successiva ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, la regione, avendo avuto per tre settimane consecutive un’incidenza inferiore ai 50 casi di Covid-19 ogni 100mila abitanti, ha raggiunto l’unico requisito previsto dal Dl Riaperture di maggio per l’ingresso nella fascia con meno restrizioni, la zona bianca, appunto.
Veneto in zona bianca: l'ordinanza di Zaia
Questa sera, dunque, in Veneto non scatterà più il coprifuoco, fissato alle 24 per le regioni gialle a partire da oggi. I cittadini veneti potranno quindi spostarsi anche dopo la mezzanotte. Via libera anche a matrimoni e cerimonie, ma pure a parchi tematici e di divertimento, che in zona gialla riapriranno invece dal 15 giugno.
Proprio come fiere ed esposizioni, la cui riapertura è prevista sempre per il 15 giugno, che in Veneto ripartiranno oggi. Via libera anche a corsi di formazione, piscine coperte, impianti sportivi al chiuso, centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, sale giochi, bingo, sale scommesse e casinò (ad esempio quello di Venezia, che altrimenti avrebbe dovuto riaprire il primo luglio in caso di zona gialla).
Per quanto riguarda pranzi e cene al ristorante, il Governo ha alzato a sei (o due gruppi familiari) il limite di persone che possono sedersi al tavolo all’interno del locale; mentre all’esterno non ci sono limitazioni. Più complesso, invece, il discorso relativo alle discoteche, che resta un nodo ancora da sciogliere e tuttora sul tavolo del confronto tra Ministero della Salute, Comitato tecnico scientifico e Conferenza delle Regioni.
La voglia di ripartenza nella regione si fa sentire anche e soprattutto in vista dell’estate. Lo dimostra il fatto che ieri quasi 6mila operatori del turismo e dei centri estivi si siano prenotati per la vaccinazione anti Covid. Entrambe le categorie hanno dunque aderito in massa, tanto che in una delle aziende sanitarie di Venezia sono terminati in poco tempo tutti i 1.700 posti disponibili.
Anche in Veneto, però, il raggiungimento dell’agognata zona bianca non significa un ‘liberi tutti’ né tantomeno un abbandono delle regole. Restano comunque valide, infatti, le principali norme di comportamento anti contagio. E dunque: utilizzo della mascherina, distanziamento (vietati gli assembramenti), igiene delle mani, aerazione e sanificazione dei luoghi chiusi.
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