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Edizione del 31/05/2021
Estratto da pag. 1
A partire dal 10 maggio nessuna Regione è in Zona Rossa e continuano a calare i numeri della pandemia. I dati sui contagi continuano a migliorare, così come quello sui morti che, comunque, risulta sempre essere troppo alto. Con il Decreto-legge del 22 aprile 2021, n. 52 si era cominciato a parlare di calendario delle riaperture.
Dal 26 aprile infatti i ristoranti hanno potuto ricominciare a effettuare i servizi al tavolo, solo all’aperto e in Zona Gialla. Sempre in Zona Gialla è possibile visitare musei e mostre e partecipare a spettacoli teatrali, andare al cinema e in sale da concerto. Ci si può spostare liberamente tra Regioni gialle, ed è stato disposto l’impiego del pass verde per gli spostamenti per recarsi nelle zone Arancione e Rossa.
Altre aperture sono avvenute dal 15 maggio, mentre dopo la cabina di regia del 17 maggio e il successivo Consiglio dei ministri sono state disposte in Zona Gialla altre riaperture e allentamenti, primo su tutti il coprifuoco che passa dalle 22 alle 23, con il nuovo Decreto-legge recante “Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19“, il cosiddetto Riaperture bis (Decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65).
Vediamo nei prossimi paragrafi il calendario delle riaperture, con l’elenco di ciò che è stato riaperto e le ripartenze che avverranno dal 1° giugno, valide per la Zona Gialla.
Con l’ordinanza del Ministro Speranza dell’8 maggio, sono di nuovo permesse le visite a parenti nelle Rsa se in possesso di certificato verde. L’ordinanza sarà in vigore almeno fino al 30 luglio 2021, in attesa di successive revisioni.
Il 15 maggio sono ripartite le piscine all’aperto, con le modalità indicate dai protocolli e dalle linee guida del Governo e del CTS.
Anche gli stabilimenti balneari sono aperti dal 15 maggio, ma alcune Regioni si stanno attrezzando diversamente. Le regole sono quelle del 2020.
Il decreto Riaperture bis ha disposto che dal 22 maggio tutte le attività presenti nei centri commerciali, mercati, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei weekend, festivi e prefestivi.
Dal 22 maggio sarà inoltre possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.
Da lunedì 24 maggio riaprono le palestre, in anticipo rispetto alla prima data prevista, ovvero il 1° giugno, sempre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri sentito il parere del CTS.
Dal 1° giugno è possibile la presenza di spettatori agli eventi sportivi negli impianti all’aperto. L’accesso sarà consentito a un massimo di 1.000 persone.
Dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti. Mentre la prima riapertura prevedeva il solo servizio al tavolo, adesso si parla solo di consumo all’interno dei locali, comprendendo anche il caffè al bancone.
Il 7 giugno il coprifuoco si sposta ulteriormente, passando dalle 23 alle 24.
Dal 15 giugno, in Zona Gialla, è consentito lo svolgimento di fiere, seguendo i protocolli e le linee guida che verranno stabiliti. Non è ancora chiaro se occorrerà essere in possesso della certificazione verde o meno per partecipare agli eventi.
Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.
Sempre dal 15 giugno potranno riaprire al pubblico parchi tematici e di divertimento, anticipando la precedente data che era il 1° luglio.
Il 21 giugno il coprifuoco viene definitivamente abolito.
Dopo le fiere, dal 1° luglio in Zona gialla ripartiranno anche congressi e convegni, sebbene si stia lavorando per anticipare la data grazie al “green pass”. Dal 1° luglio ripartiranno anche i centri termali, le piscine al chi
uso, i centri natatori e i centri benessere.
Sarà consentita la presenza del pubblico agli eventi sportivi negli impianti al chiuso, con la presenza massima di 500 persone. Riaprono sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, possono ripartire le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Sempre dal 1° luglio sarà consentito lo svolgimento in presenza di corsi di formazione pubblici e privati.
Con l’andamento dei contagi in diminuzione si è tornati a parlare di Zone Bianche. Per andare in Zona Bianca serve un’incidenza di contagi di meno di 50 casi ogni 100.000 abitanti per 3 settimane consecutive e un rischio basso. Sono tre le Regioni che a partire dal 31 maggio sono passate in bianco: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.
Dopo l’intesa siglata tra il Ministro della Salute e la Conferenza delle Regioni, ci sono anche le linee guida per le riaperture in Zona bianca. In queste zone, riaprono fin da subito tutte le attività che sono state citate nei paragrafi precedenti, per le quali è appunto prevista in Zona Gialla una riapertura graduale. Inoltre, gli spostamenti in Zona Bianca sono senza limiti di tempo: niente più coprifuoco. Rimangono in vigore gli obblighi per mascherina, distanziamento sociale e divieti di assembramento.
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