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Dir. Resp.
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Edizione del 30/05/2021
Estratto da pag. 1
TRIESTE Fascia di rischio minimo. Assieme a Sardegna e Molise, il Friuli Venezia Giulia passa in zona bianca, vale a dire fascia di rischio minimo. Il coprifuoco viene meno: da questa sera (lunedì 31 maggio) si potrà circolare liberamente per la prima volta dal 6 novembre, quando entrò in vigore il Dpcm a firma di Giuseppe Conte che limitava i movimenti dalle 22 alle 5 sull’intero territorio nazionale. «Buonsenso è la parola chiave», ribadisce il governatore Massimiliano Fedriga che sabato ha siglato l’ordinanza regionale numero 12: «Anche con l’ampliamento della campagna vaccinale, dal 3 giugno aperta agli under 40, s’intravede la fine delle restrizioni: teniamo comportamenti che permettano di confermare tutto ciò» in un contesto che è «un segnale forte di ritorno alla normalità».Leggi ancheIl Friuli Venezia Giulia riapre dal 31 maggio. Mascherine, caffè al banco, coprifuoco: ecco cosa prevede la zona bianca Da questo lunedì 31 maggio in regione si anticipano le riaperture, che il decreto governativo prevede di applicare gradualmente anche al resto d’Italia nel prossimo mese e mezzo. Secondo le linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, approvate dalla Conferenza delle Regioni e pubblicate accanto all’ordinanza, in zona bianca i gestori dei locali possono accogliere i clienti anche al chiuso. Devono garantire prodotti igienizzanti, distanziamento di un metro tra tavoli (che non avranno più limite ai commensali) e numero massimo di presenze contemporanee, in base a volumi e ricambi d’aria. Al bar si può tornare a consumare il caffè al banco, osservando sempre la distanza interpersonale di un metro: stesso principio si applica in generale agli avventori in piedi. Non si può toccare quanto esposto nei buffet, a meno che ogni prodotto non sia confezionato e monodose.Leggi ancheRistoranti, piscine, centri benessere, spettacoli, fiere, eventi sportivi e feste: Fedriga firma l’ordinanza che cancella gli ultimi divieti Anche le discoteche possono riaprire, ma le piste da ballo continueranno per ora a restare off limits fino a nuovo ordine: è consentito solo mangiare, bere e ascoltare musica. Definire il numero massimo di presenze contemporanee – in relazione a spazi, ricambi d’aria e percorsi di entrata e uscita – è in generale il mantra che scandisce le riaperture. Ripartono pure parchi tematici e di divertimento, anche temporanei, come le attività di spettacolo viaggiante o gli adventure park. Al via piscine e centri natatori in impianti coperti, centri benessere e termali.Ok a feste private anche a seguito di cerimonie civili o religiose, all’aperto e al chiuso: per queste ultime resta però obbligatorio anche in zona bianca il green pass, ha precisato la Conferenza delle regioni. Via anche a fiere, sagre, grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni; eventi sportivi al chiuso con presenza di pubblico; sale giochi, scommesse, bingo e casinò; centri culturali, sociali e ricreativi, anche con presentazioni e conferenze; corsi di formazione.Leggi ancheIl ministro anticipa il salto in zona bianca: in Friuli Venezia Giulia stop alle restrizioni a partire da lunedì 31 maggio Resta l’obbligo di mascherina, sia all’aperto che al chiuso in luoghi diversi da casa propria, eccezion fatta per le situazioni in cui è garantito l’isolamento dai non conviventi. Si può ad esempio andare in auto senza, solo se si è soli o con i propri conviventi. Niente mascherina per i bambini con meno di 6 anni; le persone che, per invalidità o patologia, non possono indossare il dispositivo di protezione e coloro che le assistono (ad esempio chi deve interloquire nella lingua dei segni con persona non udente). Ancora, niente mascherina mentre si fa attività sportiva, anche al chiuso; mentre si mangia o si beve; in generale quando ci si trova da soli o con i propri conviventi. Alla vigilia dell’ingresso in zona bianca, in Friuli Venezia Giulia si è registrata un’altra giornata senza decessi. Sono 34 le nuove infezioni: 31 dai 2.175 tamponi molecolari eseguiti (positività: 1,43%), cui si sommano 3 casi emersi dai 1.368
test rapidi antigenici (positività: 0,22%). I ricoveri nelle terapie intensive rimangono 5, scendono a 36 (-2) quelli in altri reparti. Nel dettaglio, è stato riscontrato un solo caso di positività tra gli ospiti delle case di riposo regionali, mentre in generale sul fronte del sistema sanitario Fvg non sono stati rilevati contagi. I totalmente guariti sono arrivati a 92.619 da inizio pandemia, i guariti clinici a 5.676 e le persone in isolamento a 4.875 (-15). —