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Edizione del 30/05/2021
Estratto da pag. 1
Ristoranti, nozze e palestre. Ecco le nuove linee guida
30/05/2021[newsristorante1-768x512]Il numero degli italiani vaccinati cresce di giorno in giorno e presto potrannoessere superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano daoltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre episcine. Con i dati in costante miglioramento - 3.300 casi, i ricoveri interapia intensiva che si apprestano a scendere sotto i mille e le vittime cheper la terza volta nel 2021 scendono sotto le cento in 24 ore (sono 83) - e lariapertura martedì dei ristoranti al chiuso in tutta Italia, l'auspicio è messonero su bianco nelle linee guida delle Regioni con le quali vengono introdottealcune modifiche ai protocolli fino ad oggi in vigore: non ci sarà più illimite di massimo 4 persone al tavolo al ristorante e si potrà usufruire delledocce nelle piscine termali e nei centri benessere.Non cambia nulla, invece, per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresimee comunioni: sia che la cerimonia si svolga in area bianca, sia - dal 15 giugno- che si celebri in zona gialla, i partecipanti dovranno avere il green pass,vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tamponecon esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazioneall'evento previsto dal decreto del 18 maggio. La precisazione è arrivata inuna nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo chefonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario."Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso -scrivono Regioni e ministero - devono svolgersi nel rispetto di protocolli elinee guida" previsti dal decreto legge 33 del 2020 e "con la prescrizione chei partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cuiall'articolo 9" del decreto del 18 maggio "anche in zona bianca". L'unicanovità, dunque, sta nel fatto che da lunedì si potrà tornare alle feste dimatrimonio in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le uniche tre regioniche passeranno in zona bianca, mentre nelle altre regioni bisognerà aspettarel'entrata in questa fascia (il 7 o il 14 maggio) oppure il 15 giugno, data incui è prevista dal decreto la ripartenza dell'intero settore. Con l'incrementodelle vaccinazioni verranno progressivamente meno le condizioni che hannoportato alle restrizioni, sottolineano le Regioni, le quali osservano che lacampagna di vaccinazione "si caratterizza per adesione volontaria e offertagratuita". E quindi "un'elevata adesione, favorita da adeguata promozione,determinerà le condizioni immunitarie di protezione dallo sviluppo di patologiagrave e d'infezione sia dei lavoratori sia degli utenti delle attività"regolate proprio dalle linee guida, "contribuendo ad evitare che siripresentino le condizioni che hanno portato alle diverse restrizioni nel corsodegli ultimi 15-16 mesi". Un obiettivo che è lo stesso indicato dal ministrodella Salute Roberto Speranza: "il nostro paese sta molto meglio, la strada èquella giusta - dice - Dobbiamo tenere alta l'attenzione ma i numeri stannomigliorando e questo è il momento di programmare il futuro". Le linee guidariviste dai tecnici delle Regioni con il Comitato tecnico scientificoribadiscono una serie di restrizioni e indicazioni di carattere generale chevalgono per tutti i settori. Innanzitutto, in ogni attività "devono essereusati da parte dei lavoratori dispositivi di protezione delle via aereefinalizzati alla protezione del contagio e deve essere obbligatoria lafrequente pulizia e igienizzazione delle mani". Deve inoltre essere definito il"numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, airicambi d'aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorsodi entrata, presenza e uscita" ed è necessario mantenere l'elenco dei presentiad ogni singolo evento per 14 giorni. In locali, cinema, teatri, piscine epalestre ma anche a fiere, convegni e congressi è raccomandato di rilevare latemperatura corporea, è previsto che siano messi a disposizione degli ospitidei prodotti per l'igienizzazione delle mani, che vengano areati il piùpossibili i
locali e che vengano privilegiati gli spazi esterni.Per la ristorazione, la novità più rilevante è che non ci sarà più la regola dimassimo 4 persone al tavolo, anche se andrà sempre definito il numero massimodi presenza. Resta il metro di distanza tra i tavoli e l'obbligo di utilizzodella mascherina per andare in bagno, pagare il conto, entrare o uscire dallasala. L'altra novità riguarda le piscine termali e i centri benessere: saràpossibile utilizzare le docce purché sia garantita una distanza di due metri,un adeguato ricambio dell'aria e una ripetuta pulizia dei locali nel corsodella giornata. Per le spiagge, va garantita una superficie di 10 metri quadriper ogni ombrellone e sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettonimentre restano vietate tutte quelle attività "ludico-sportive che possono darluogo ad assembramenti".Tra gli impianti di risalita, infine, potranno viaggiare al 100% della capienzasolo le seggiovie, mentre cabinovie e funivie dovranno andare al 50%. In tuttisarà obbligatoria la mascherina.ANSA