sardiniapost.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: n.d.
Edizione del 13/02/2020
Estratto da pag. 1
Strade sarde, commissario entro giugno. La Regione: "Deve essere il presidente"
“Con un emendamento che ho sottoscritto e che è stato approvato nellecommissioni Bilancio e Affari costituzionale alla Camera, abbiamo previsto lanomina del Commissario straordinario entro giugno 2020, per gli interventisulla rete viaria in Sardegna. Un percorso già iniziato con il ministroToninelli e che prosegue ora con solerzia”: lo dichiara la portavoce PaolaDeiana, capogruppo della commissione Ambiente alla Camera. “Un interventonecessario, anche alla luce dei dati emersi nel nuovo report sulleinfrastrutture strategiche presentato ieri in commissione ambiente, cheevidenzia un gap tra lo stato di avanzamento dei lavori delle infrastrutturedel nord e quelle di sud e isole. Con la nomina del Commissario portiamo avantiil nostro impegno per rendere più efficienti le infrastrutture e accelerare ilavori su tutta la rete viaria della mia regione”, conclude la portavoce.L’annuncio dell’arrivo del commissario entro giugno – notizia di cui la Regionedice di non esserne a conoscenza – ha suscitato l’immediata replicadell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia. “Ci aspettiamoche il commissario straordinario per le infrastrutture in Sardegna sia ilpresidente della Regione, Christian Solinas, come chiesto formalmente algoverno e recepito in un ordine del giorno della Conferenza delle Regioni – haevidenziato l’esponente della Giunta – Se fosse vero auspico che questa nominanon sia differente rispetto all’indicazione che abbiamo dato a suo tempo,comunicata ai due ministri che nel tempo si sono susseguiti (Toninelli prima eDe Micheli poi) e allo stesso premier Conte e recepita dalla Conferenza delleRegioni. Il commissario straordinario non può che essere individuato nellafigura del presidente”.Frongia ricorda come la nomina di un commissario per le principali opere viariedell’Isola nasca dalla necessità di garantire alla Sardegna standard minimi dipercorribilità e sicurezza delle strade. “I ritardi che scontano alcune tra leopere più importanti della viabilità sarda – spiega l’assessore – oltre adaggravare il deficit infrastrutturale del territorio, finiscono per acuirel’incidentalità”.