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Edizione del 27/05/2021
Estratto da pag. 1
"Vaccinate i residenti, non i turisti". Il richiamo di governo e Figliuolo alle Regioni
Le regioni a vocazione turistica - come Sardegna, Sicilia e Calabria - sono quelle più indietro nella campagna vaccinale
NurPhoto via Getty Images“Vaccinate i residenti, non i turisti”. Questo, in estrema sintesi, il messaggio rivolto dalle Regioni dal governo e dal commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Un po’ invito, già altre volte consegnato, un po’ richiamo al rispetto delle linee guida e delle priorità del piano vaccinale. La ministra per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, stamattina lo ha detto chiaramente: “Al momento non c’è possibilità di fare i vaccini in vacanza in tutta Italia”, puntualizzando: “Se le regioni, oltre a somministrare le dose ai più fragili, riusciranno a fare di più, noi non abbiamo preclusioni. Ma adesso va rispettato il piano. Non diamo vantaggi al virus e non facciamo confusione”. Nessuna preclusione, dunque, a vaccinare i turisti, purché - è il ragionamento - questo non rallenti la campagna in corso. Col rischio che, concentrando l’attenzione sulle somministrazioni da praticare ai turisti, si perdano per strada altri italiani e cresca il numero soprattutto di anziani, fragili non vaccinati. “Anche perché - fa notare una fonte di governo - le regioni più attraenti dal punto di vista turistico, penso alla Sicilia, alla Calabria, alla Sardegna, sono quelle che fanno più fatica a tenere un ritmo spedito nella campagna vaccinale”. E la lentezza potrebbe aumentare qualora si aprisse, parallelamente a quella in corso, la vaccinazione per i turisti.Preoccupazione condivisa nella struttura commissariale. Martedì sera, ospite a “Di martedì”, il generale Figliuolo ha precisato: “Non sono contrario a vaccinare in vacanza” ma “adesso la priorità dell’Italia è vaccinarsi. Volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti dove ci sono presidi piccoli che già hanno difficoltà per se stessi, pensiamo se arrivassero 50 mila persone da vaccinare a Ferragosto”. Però, ha aggiunto il commissario, “se ci sono le condizioni la Conferenza delle Regioni può fare delle proposte, ma voglio un quadro armonico, globale in modo da poter prendere insieme una decisione” ha aggiunto, in riferimento a quelle già presentate da alcuni Presidenti di Regione.È il caso dell’accordo siglato da Giovanni Toti, della Liguria, e Alberto Cirio, del Piemonte, per vaccinare i liguri che vanno in vacanza in Piemonte e i piemontesi che scelgono come meta delle ferie la Liguria. A conti fatti una platea di circa 300.000 persone. La proposta, attuabile previo collegamento delle piattaforme di prenotazione dei vaccini delle due Regioni, è già stata stata inviata a Figliuolo. “Dovrà essere il commissario a dare il via libera perché l’iniziativa per cui è stato siglato l’accordo tra Piemonte e Liguria rappresenta una deroga al piano vaccini”, tiene a precisare una fonte dal fronte delle Regioni. Figliuolo, però, chiede un disegno più organico, proposte concrete. “Fatti, non chiacchiere”, ha ribadito dallo studio di “Di martedì”. E che non si dimentichi che, turisti o non turisti, ora la priorità dell’Italia “è vaccinarsi”.

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Luciana Matarese

Giornalista

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