ilsussidiario.net
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 25711
Edizione del 27/05/2021
Estratto da pag. 1
“Aborto rischio salute donne, stop soldi dallo Stato”/ Bufera su economista anti-194
Nel 2021 dire pubblicamente che l’aborto mette a rischio la salute delle donnee che non dovrebbero esserci tutti quei finanziamenti pubblici (previsti dallaLegge 194) pone ancora il diretto interessato – chiunque esso sia – su unasostanziale gogna mediatica. E così, puntualmente, è avvenuto anche perl’economista Benedetto Rocchi, professore associato al Dipartimento di scienzeper l’economia e l’impresa dell’università di Firenze, intervenuto allaconferenza stampa di presentazione a Roma del rapporto sui costidell’applicazione della legge 194 commissionato dall’associazione “Pro Vita eFamiglia”Ius soli, Letta in pressing: "Lo vogliamo fare"/ Altro tema divisivo per ilgoverno«La drammatica esperienza della pandemia ha mostrato con chiarezza che lerisorse per il sistema sanitario non sono illimitate. L’aborto mette a rischiola salute delle donne, la legge 194 non previene l’aborto clandestino: perchécontinuare a finanziare il diritto d’aborto con i soldi dei contribuenti»: conqueste parole il professore di economia mostra come l’enorme spesa tra i 4,1 ei 5,6 miliardi in 40 anni sarebbe anche stata raddoppiata «se fossero statiinvestiti in un fondo con rendimenti pari al servizio pagato dallo Stato per ildebito pubblico». Rocchi ha spiegato di voler aprire un dibattito sui costistessi della legge, stupendosi non sia mai stato fatto un vero studio sullavicenda: «I dati dimostrano tre fallimenti della norma: non previene l’abortoclandestino, crea problemi di salute pubblica e ha un impatto negativo sullademografia. La domanda che ci facciamo è perché continuare a finanziarlo con isoldi dei contribuenti?».Andrea Orlando/ "Reazione sproporzionata su proroga blocco licenziamenti"BUFERA CONTRO L’ECONOMISTA ANTI-LEGGE 194Inevitabile la “bufera” scatenata dalle parole del professore tanto che uningente numero di firme contro le teorie di Pro Vita – in primis donnedemocratiche, esponenti del mondo della sanità e della cultura, tra cui l’exPresidente della Regione Toscana Enrico Rossi: «Dovrebbe chiedere scusa a tuttele donne. Per le sciocchezze che ha detto e per avere anche solo pensato diridurre le tutele per la salute conquistate negli anni con tanta fatica»,attaccano i “pro-choice” raccogliendo le prime firme contro il professorRocchi, definendo come «falsi e sballati» i dati da lui raccolti. «Ilprofessore dovrebbe sapere che nei Paesi in cui non esiste una legge perl’interruzione di gravidanza l’aborto insicuro rappresenta una delle principalicause di morte materna e forse anche questo è un costo. E dovrebbe sapere checon la legge 194 c’è stato un calo costante delle interruzioni di gravidanza(-65,1% dal 1982 al 2018)», contestano ancora le donne democratiche, mentresindacati e sigle della sinistra chiedono all’Università di Firenze diintervenire contro Rocchi. In un’intervista al portale online “Pro Vita eFamiglia” l’accademico ribadisce il proprio studio e argomenta «l’aborto è uncaso molto particolare di spesa cosiddetta “sanitaria” perché è una spesa chenon genera salute, semmai aumenta certi rischi per la salute ma è assolutamentededicata ad un’operazione che non è di cura, poi, i numeri totali, siadell’applicazione della legge, sia in termini di numeri degli aborti, sia dellaspesa totale siano tali che fanno pensare che in quarant’anni questa potrebbeessere considerata un’emergenza considerato anche questo fatto: che l’Italia haun gravissimo problema di denatalità».LEGGI ANCHE:Matteo Renzi/ "Tassa successione? Proporre di alzare le tasse è follia. SuLetta..."© RIPRODUZIONE RISERVATA