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Edizione del 27/05/2021
Estratto da pag. 1
Lotta al Covid, "Vogliamo vaccinare i ragazzi in età scolastica prima del ritorno sui banchi"
E' l'impegno assunto dall'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini
"Vogliamo vaccinare i ragazzi in età scolastica entro il ritorno a scuola". E' l'impegno assunto dall'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini. "Il tema di far iniziare la scuola ai ragazzi vaccinati lo abbiamo ben presente - assicura Donini - anzi, contiamo che se a giugno, luglio e agosto ci arriveranno le dosi previste, entro l'estate dovremo raggiungere la piena somministrazione a tutti. Ma dipende da quanti vaccini ci danno".
A giugno, poi, partiranno anche le vaccinazioni in farmacia, ma per le modalità operative si attendono ancora le indicazioni a livello nazionale. Sempre coi primi di giugno, inoltre, "partiranno anche i centri aziendali - sottolinea Donini - il 28 maggio abbiamo un ultimo incontro e dai primi layout che ho visto sono centri molto sicuri, fatti bene, attrezzati e performanti". Confermata infine anche la vaccinazione per gli operatori turistici entro il mese prossimo. Per quanto riguarda le vaccinazioni per classi di età: gli ultraottantenni sono già stati vaccinati nella quasi totalità; per la fascia 75-79enni si è raggiunto l'86% per la prima dose; 70-74enni: superato l'80%; 65-69enni: 75% prima dose; 60-64enni: 63% della prima dose effettuata.
In Emilia-Romagna parte l'operazione 'recupero' delle persone di ogni categoria e classe di età che sono rimaste indietro con le vaccinazioni. E a farlo saranno i medici di medicina generale, in collaborazione con gli hub vaccinali della Regione. "Dobbiamo mettere in campo un effetto scopa", sintetizza il segretario regionale della Fimmg, Fabio Vespa. La Regione ha infatti deciso di abilitare i medici di base "a vaccinare tutte le fasce d'età e le categorie", spiega Donini. Ad oggi dai 50enni in su, e quando sarà il momento anche per i 40enni, i medici di famiglia dunque potranno vaccinare "tutti coloro che non si sono potuti prenotare - afferma l'assessore - e lo diciamo anche come prospettiva per il futuro".
Chi ha avuto il Covid, ad esempio, e che dovrà vaccinarsi nei prossimi mesi, "è bene che si rivolga già ora al proprio medico di base - suggerisce Donini - perchè tanto ormai siamo un unico sistema e gestiremo insieme ogni situazione". Insomma, in poche parole "i medici di medicina generale stanno vaccinando tutti e dappertutto - assicura Vespa - la campagna ha complessità serie, per le incertezze sulle forniture c'è qualche sbavatura sulle prenotazioni e sulle attività. Ma più che barriere, abbiamo pensato a un sistema integrato per vaccinare tutti. Dobbiamo mettere in campo un effetto scopa, per recuperare tutti quelli che sono rimasti indietro".
La Fimmg ha anche proposto alla Regione l'utilizzo di un software sviluppato ad hoc "per andare a scovare i pazienti che vanno recuperati- spiega Vespa- quindi passiamo da un approccio quantitativo a uno qualitativo". Che poi ribadisce: "Le difficoltà ci sono, per problemi di forniture, problemi organizzativi e per rintracciare i pazienti". Tutte situazioni che "mettono a dura prova la medicina di famiglia- afferma Vespa- abbiamo provato di tutto e speriamo di trovare le soluzioni migliori. Il colloquio con la Regione rimane, cercheremo di non distruggere i nostri studi, perchè dobbiamo anche continuare a curare i nostri pazienti, ma continueremo comunque a dare una mano, perchè non si può pensare che 3.000 medici non siano coinvolti. Piano piano porteremo avanti questo programma, al di là di ogni polemica", chiosa il numero uno della Fimmg.
Agli emiliano-romagnoli in vacanza in regione sarà garantita la seconda dose anche nel luogo di villeggiatura, come spiega Donini: "Agli emiliano-romagnoli che fanno la prima dose in regione viene fatta una proposta per il richiamo e se ci fossero dei problemi, seguiremo il principio di assicurare le seconde dosi dove le sono le persone, per motivi di lavoro o di vacanza. Saranno poi le aziende sanitarie a interloquire tra loro per gestirlo". Anche per questo l'assessore dell'Emilia-Romagna, che a livel
lo nazionale coordina la commissione salute della Conferenza delle Regioni, boccia l'idea avanzata ad esempio dal Veneto di rallentare il passo sui vaccini in agosto, proprio per favorire il turismo. "L'unico rallentamento che prendo in considerazione è solo quello dell'andamento epidemiologico- avverte Donini- per quanto mi riguarda, bisogna vaccinare sempre e comunque". E anzi, "ci vogliono più vaccini". (fonte Dire)
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