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Edizione del 26/05/2021
Estratto da pag. 1
Donini fiducioso su un ulteriore allentamento delle misure. Intanto si pensa all'estate con le vaccinazioni degli operatori turistici dal 7 giugno
L'Emilia-Romagna rafforza la speranza di diventare zona bianca. Dati alla mano, lascia infatti trasparire ottimismo l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, oggi in conferenza stampa online. "Continua il decremento di casi, settimana per settimana- sottolinea- l'incidenza che compare oggi è sotto i 50 casi ogni 100.000 abitanti. Ma quella che vale è quella che dà il venerdì il ministero, quindi aspettiamo il Governo". Continua però anche il calo dei ricoveri: oggi sono 109 i pazienti in terapia intensiva, sette in meno da ieri; e sono 689 i malati negli altri reparti covid (-41). A conti fatti, dunque, "questo andamento epidemiologico ci fa coltivare la speranza", afferma Donini.
Vaccini ai lavoratori e agli operatori del turismo. Si parte il 7 giugno con l’obiettivo di realizzare mille vaccinazioni al giorno per raggiungere a tappeto il più velocemente possibile tutti gli addetti degli alberghi, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari - bagnini compresi - degli impianti termali e dei parchi tematici. Un piano che rientra di diritto in quello nazionale predisposto dal Commissario straordinario, Figliolo, per la realizzazione di piani aziendali su gruppi target, con il fine di mettere in sicurezza un settore economicamente rilevante nell’imminenza della stagione estiva.
Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro tecnico-organizzativo convocato oggi online dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore, insieme ai tecnici regionali della sanità e del comparto attività produttive e turismo. Al vaglio una bozza di convenzione, che sarà sottoposta all’approvazione della Giunta regionale il prossimo lunedì, dove vengono definite le modalità della campagna e la ripartizione dei costi marginali delle operazioni di vaccinazione in capo alle associazioni di categoria. Le vaccinazioni avverranno negli hub e nelle strutture delle aziende sanitarie regionali presenti nel territorio, in ogni provincia da Piacenza a Rimini, per favorire nei tempi più brevi possibili il procedere della campagna viste le difficoltà legate al settore turistico, con aziende anche di piccole dimensioni, diffuse su tutto il territorio.
Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul sito della Regione, dove sarà predisposta un’area ad hoc, e compilare una scheda indicando, tra l’altro, il settore lavorativo di appartenenza, l’azienda in cui si presta la propria opera, il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio, per fissare giorno e luogo della somministrazione. Il riparto dei costi marginali, circa 40mila euro, su proposta della Regione alle associazioni di categoria, sarà definito in base al peso numerico delle imprese rappresentate da ogni associazione.
Agli emiliano-romagnoli in vacanza in regione sarà garantita la seconda dose anche nel luogo di villeggiatura. Lo garantisce l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, oggi in conferenza stampa online. "Agli emiliano-romagnoli che fanno la prima dose in regione viene fatta una proposta per il richiamo- spiega Donini- e se ci fossero dei problemi, seguiremo il principio di assicurare le seconde dosi dove le sono le persone, per motivi di lavoro o di vacanza. Saranno poi le aziende sanitarie a interloquire tra loro per gestirlo". Anche per questo l'assessore dell'Emilia-Romagna, che a livello nazionale coordina la commissione salute della Conferenza delle Regioni, boccia l'idea avanzata ad esempio dal Veneto di rallentare il passo sui vaccini in agosto, proprio per favorire il turismo. "L'unico rallentamento che prendo in considerazione è solo quello dell'andamento epidemiologico- avverte Donini- per quanto mi riguarda, bisogna vaccinare sempre e comunque"
. E anzi, "ci vogliono più vaccini".
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