huffingtonpost.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 133943
Edizione del 26/05/2021
Estratto da pag. 1
Discoteche aperte e vaccini ai turisti stanziali. La zona bianca secondo le Regioni
Le proposte presentate a Speranza. I presidenti s''impegnano a rispettare i protocolli "gialli"
NurPhoto via Getty ImagesManagers of disco and dance clubs protest against the government handling of the second wave of COVID-19 in Rome, Italy, on October 22, 2020. Local authorities have imposed a nightly curfew in attempt to slow down the spread of COVID-19 cases in Italy. (Photo by Andrea Ronchini/NurPhoto via Getty Images)Discoteche aperte subito in zona bianca e vaccini in estate ai turisti “stanziali”. Le Regioni tornano alla carica e chiedono al governo risposte sui due punti più caldi del fronte riaperture. Nessun coprifuoco, ma regole e protocolli da zona gialla e far ripartire subito, insieme a tutte le attività economiche, il settore del wedding e le discoteche. Muovendosi, nel primo caso, in anticipo sulla tabella di marcia definita dal governo, che fissava la ripresa di cerimonie e ricevimenti per i matrimoni al 15 giugno, nel secondo addirittura sbloccando un settore, quello delle discoteche, non ancora contemplato nel piano delle ripartenze. E ancora garantire il vaccino a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su.Questi i cardini delle proposte emerse nel corso della Conferenza delle Regioni, riunita nel primo pomeriggio, per il prosieguo della campagna vaccinale in estate e la zona bianca, la fascia di rischio più basso tra le quattro del sistema di catalogazione del rischio, nella quale da lunedì 31 maggio dovrebbe entrare il Friuli Venezia Giulia, con il Molise e la Sardegna e - secondo le previsioni degli scienziati - se l’andamento dell’epidemia continuerà a far registrare un abbassamento delle curve di contagi, morti e ricoveri, entro la fine di giugno buona parte del Paese. Proposte che saranno presentate già oggi al Ministro della Salute, Roberto Speranza.Dal punto di vista delle Regioni una sorta di “do tu des” col Governo, perché - questo il ragionamento - loro si impegnano a rispettare le regole fissate nei protocolli stilati per le zone gialle (l’indicazione precisa delle distanze da mantenere nei locali, del numero massimo di persone da far sedere ai tavoli di bar e ristoranti, per esempio) e non previste in zona bianca e chiedono in cambio il via libera alla ripartenza di tutte le attività economiche, compresi il settore del wedding e le discoteche. In particolare per queste ultime le Regioni propongono al Governo di valutare la possibilità di consentire una riapertura anche graduale di tali locali, rimettendo in funzione all’inizio bar o ristorante. Per l’accesso alla pista da ballo - siamo ancora alla proposta delle Regioni - servirà il green pass.Definitivamente scartata invece l’ipotesi di istituire un coprifuoco alle 24, alla quale si erano detti nettamente contrari alcuni presidenti regionali - in testa Luca Zaia, del Veneto, e Giovanni Toti, della Liguria, e dal fronte politico il segretario della Lega, Matteo Salvini - mentre le norme anti-assembramento, che esistono già, verranno applicate discrezionalmente dove servirà. Donato Toma, il presidente regionale del Molise, tra le prime regioni a entrare in zona bianca, raccomanda cautela. “Entrati in zona bianca - sottolinea raggiunto da HuffPost subito dopo la Conferenza delle Regioni - dobbiamo comunque continuare a rispettare le regole di base - distanziamento, sanificazione e mascherina - e, cosa fondamentale, evitare gli assembramenti. La prudenza resta un elemento indispensabile”.“Il Covid non tornerà semplicemente perché ogni giorno che passa vacciniamo migliaia di persone - ha detto in mattinata, Toti - Una nuova ondata come quella di ottobre scorso non potrà accadere perché o abbiamo sbagliato tutto sui vaccini, cosa che non credo, oppure la campagna vaccinale ci metterà al sicuro”. Da qui la richiesta di poter garantire il vaccino a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su. La riposta dovrà arrivare dal commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al quale già in passato, nell’ipotesi arrivi il via libera alla vaccinazione dei turisti in estate, le Regioni si erano rivolte per chiedere un maggior quantitativo d
i dosi da poter somministrare.



Leggi anche...

Le Regioni vogliono regole nazionali per la zona bianca (di L. Matarese)

Dal primo luglio il green pass sarà disponibile sull'app "Io"

Suggerisci una correzione

Luciana Matarese

Giornalista

ALTRO: covid italia zona bianca