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Edizione del 25/05/2021
Estratto da pag. 1
Covid 19, riaprono le palestre: le regole da rispettare
Un altro piccolo passo verso la normalità, da oggi riprendono le attività delle palestre, anche al chiuso.La pandemia ha stravolto la vita sportiva delle persone. Per combattere la sedentarietà, molti hanno cercato metodi alternativi per restare in forma, infatti, i social e le varie piattaforme s
(Fonte foto: rete internet)

Un altro piccolo passo verso la normalità, da oggi riprendono le attività delle palestre, anche al chiuso.

La pandemia ha stravolto la vita sportiva delle persone. Per combattere la sedentarietà, molti hanno cercato metodi alternativi per restare in forma, infatti, i social e le varie piattaforme sono diventati delle “palestre virtuali”.

L’attesa è ormai finita. Da oggi, come previsto dal decreto sulle riaperture e dall’ultima versione delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”, riaprono tutte le palestre. Gli appassionati possono, finalmente, tornare ad utilizzare i loro abbonamenti.

Le linee da rispettare per allenarsi in sicurezza:

ingressi contingentati;

garantire una distanza interpersonale di almeno due metri durante l’attività fisica;

i locali devono essere dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo;

predisporre percorsi diversi per l’entrata e per l’uscita;

gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere          usati;

vietato l’utilizzo degli spogliatoi per la doccia.

Certo, oggi è un grande giorno per la ripresa delle attività sportive, ma al contempo può non esserlo per quelle palestre che hanno preferito non riaprire o addirittura per quelle che hanno visto un ritorno dei soci solo per recuperare i soldi.                                      “Non c’è stato un grande afflusso rispetto al ritorno dal primo lockdown, – dice Carmen (una ragazza che oggi ha ripreso l’attività sportiva) – vuoi perché ormai si avvicina la calda stagione vuoi perché il Covid ormai ha trascinato tutti in uno stato di paralisi a casa”.

 

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