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Edizione del 24/05/2021
Estratto da pag. 1
Vaccino anti Covid in Lombardia, come funziona per gli studenti universitari fuori sede
Nella settimana di inizio delle vaccinazioni per gli over 30 e in vista del 2 giugno quando si apriranno le prenotazioni anche per gli over 16, torna il
Ancora due giorni e poi si apriranno le prenotazioni al portale di Poste italiane anche per gli over 30 lombardi, mentre dovranno attendere il 2 giugno i cittadini compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 29 anni. Sono giorni in cui si fa il punto sui dubbi dei tanti giovani che lavorano e studiano in Lombardia lontani da casa: possono fare il vaccino in una regione che non è la loro? Sia la prima che la seconda dose? A chiarire tutto a Fanpage.it è l'assessorato al Welfare: gli studenti fuori sede possono vaccinarsi in Lombardia solo se in possesso della tessera sanitaria temporanea rilasciata da Ats di una provincia lombarda. La tessera è necessaria per iscriversi al portale di Poste e prenotare il vaccino. In possesso del documento – rilasciata da Ats – sono sicuramente i residenti, mentre risulta meno scontato per chi ha trasferito in Lombardia solo il domicilio. Questi ultimi se non sono in possesso del documento richiesto possono intraprendere due strade: o richiedere la tessera in tempo o ritornare nella regione di residenza per la somministrazione del vaccino anti Covid.

Il passaggio da più regione subentra soprattutto in vista dell'estate: gli studenti fuori sede possono trovarsi a fare la prima dose in Lombardia e non trovarsi più qui per l'appuntamento della seconda. E il rischio resta quello che i giovani possano posticipare il vaccino pur di non doversi costretti a interrompere le vacanze. "Ad oggi è impensabile fare la prima e la seconda dose in due regioni diverse", spiegano dallo staff della Moratti. Al momento infatti manca un accordo tra regioni e lo scambio di vaccini ancora non si potrà fare. Obiettivo di Regione Lombardia è dunque quello di accelerare la somministrazione del vaccino in vista dell'estate arrivando a 170mila vaccini al giorno. Ma anche se si tenesse un ritmo simile tutti i lombardi saranno vaccinati non prima del 30 agosto.

Tra le soluzione al vaglio anche dal governo c'è la somministrazione delle dosi nelle località di villeggiatura. D'accordo su questa proposta è anche la vicepresidente Letizia Moratti: non si sa ancora bene come andremo in vacanza, ma l'eventuale rallentamento della campagna vaccinale durante le ferie estive è un tema di cui si sta iniziando a discutere concretamente. Lo ha detto già a inizio mese a SkyTg24 il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga: "Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo, stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell'umanità. Molte cose si possono risolvere, altre sono molto difficili, qualche disagio è chiaro che può esserci". Non resta che aspettare conferma da Roma intanto tutti gli studenti fuori sede in Lombardia sprovvisti di tessera sanitaria possono iniziare a richiederla se vorranno ricevere la dose nella regione in cui vivono.