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Dir. Resp.
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Edizione del 24/05/2021
Estratto da pag. 1
La Regione premia Gravina per la gestione della pandemia, lui dedica il riconoscimento a tutti i sindaci: “Per noi una prova durissima”
Il presidente Micone: “L’attestato di stima e riconoscenza per aver contribuito a fronteggiare la grave emergenza sanitaria da covid-19 con responsabilità e resiliente solidarietà”.
Un riconoscimento importante, un pubblico elogio per l’opera svolta nel corso della pandemia nell’ultimo anno e mezzo. È quello che il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha riservato al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina. Ma di cosa si tratta nel dettaglio? La presidenza del Consiglio del Molise ha voluto conferire al primo cittadino del capoluogo un’onorificenza speciale durante le premiazioni del concorso ‘Il mio eroe sei tu’, istituito in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale.Il motivo viene spiegato proprio dal presidente Micone, che tesse le lodi di Gravina: “Grazie per tutto l’apporto che tu, sindaco, e la tua amministrazione avete dato a questa città per tutte le volte che avete dato consigli e avete fatto anche da pungolo nei confronti della Regione affinché le cose potessero andare nel verso giusto. Avete dato al mondo imprenditoriale, alla scuola, alla società, il supporto necessario. L’attestato di stima e riconoscenza per aver contribuito a fronteggiare la grave emergenza sanitaria da covid-19 con responsabilità e resiliente solidarietà”.“Ricevo con una certa emozione questo attestato di stima e riconoscenza che la Presidenza del Consiglio regionale del Molise, per l’occasione, ha inteso conferirmi – ha dichiarato il sindaco – e intendo dedicarlo e condividerlo con tutti i miei colleghi sindaci della nostra regione. Come giustamente sottolineato nel corso della cerimonia dallo stesso presidente Micone, i sindaci, insieme con le loro amministrazioni, si sono trovati a fronteggiare una prova durissima, umana e governativa, e hanno dimostrato sempre, tutti e indistintamente, grande spirito di sacrificio e di unione in più di un’occasione, con l’intento di supportare fattivamente le loro comunità. Questo attestato è di ognuno dei miei colleghi sindaci e con loro ho il piacere e l’emozione di condividerlo”.Dunque, seppure politicamente le due istituzioni siano lontane (centrodestra Micone, M5s Gravina), questo riconoscimento è un atto di stima non da poco da parte della Regione. Anzi, da parte di Salvatore Micone (esponente dell’Udc, ndr) che – lo ricordiamo – ha fatto parte nei mesi passati del gruppo dei cosiddetti ‘dissidenti’. E recentemente ha confermato in alcuni interventi in Consiglio la propria posizione critica nei confronti dell’azione del presidente della Giunta, Donato Toma.Prove di dialogo, dunque, tra un’area moderata e l’attuale primo cittadino del capoluogo? Al momento è difficile ipotizzare che Gravina lasci i 5Stelle per rappresentare una sorta di polo civico in Regione. Anche se bisogna dire che l’avvocato campobassano è un po’ l’anima moderata del Movimento, in grado di attirare una fetta dell’elettorato non propriamente ‘grillino’ come dimostrato alle ultime elezioni amministrative quando riuscì a battere la candidata della Lega con il 70% delle preferenze.Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, verrebbe da dire, ma la politica riserva a volte anche soprese inaspettate. Del resto, c’è un certo mondo politico ‘centrista’ che vede di buon occhio il sindaco di Campobasso. Lo stesso europarlamentare Aldo Patriciello qualche giorno fa in un’intervista rilasciata a Primo Piano Molise ne ha parlato molto bene, promuovendolo a pieni voti. Le elezioni ci saranno fra poco più di due anni ma le manovre sulle candidature sono già in atto.Bisogna riconoscere che nel corso dei mesi più difficili della pandemia Gravina ha saputo gestire con trasparenza e rigore la situazione. Anche quando è rimasto isolato, e il riferimento non può che andare al ‘cluster rom’ scoppiato esattamente un anno fa, nel mese di maggio. Attaccato da più fronti, riuscì a tenere la barra dritta chiedendo a gran voce a tutte le altre istituzioni di assumersi le proprie responsabilità.Per spiegare nell’ambito di cosa sia stato premiato Gravina, il concorso è nato dalla convinzione che sia dovere delle istituzioni sostenere la formazione civile delle giovani generazioni affinché potessero illustrare al mondo degli adulti, attraverso i loro occhi e le loro mani, come hanno vissuto questa pan
demia e quali sono stati i loro eroi del quotidiano. Gli studenti, grazie al supporto didattico e umano dei loro insegnanti ed alla collaborazione delle loro famiglie, hanno realizzato elaborati, come vere e proprie opere d’arte, ricche di colori e sfumature, capaci di suscitare forti emozioni, regalare speranza e far sognare anche gli adulti. Le premiazioni degli studenti della ‘Guerrizio’ di via Berlinguer si sono svolte all’Istituto Comprensivo ‘D’Ovidio’.