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Edizione del 23/05/2021
Estratto da pag. 1
Firmato accordo con Fnopi, 270mila infermieri pronti a vaccinare anche a domicilio
Pubblicato da RIFday In Maggio 23, 2021 0 Comment[quisikrea_]Roma, 24 maggio – Vaccinare tutti e il prima possibile: l’imperativo dellacampagna nazionale anti Covid per ottimizzare e velocizzare il processo diimmunizzazione del Paese, precondizione per avviare la sua ripresa economica,si arricchisce di un nuovo capitolo. Anche gli infermieri professionali,infatti, sono stati arruolati a pieno titolo nella battaglia vaccinale. È statoinfatti firmato dal ministero della Salute, dalle Regioni e dalla Federazionenazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) un protocollod’intesa che, basandosi sulla possibilità di deroga all’esclusiva per gliinfermieri dipendenti, prevista nel decreto Sostegni, e allargando la plateadegli assistiti anche agli over 18 per gli infermieri pediatrici, prevede chetutti gli infermieri, in autonomia svolgano il servizio di vaccinazione aldomicilio dei soggetti, che hanno difficoltà a muoversi per raggiungere i sitivaccinali. Il tutto previo adeguato ‘triage prevaccinale (anamnesistandardizzata)’ per verificare la presenza di controindicazioni e/o diprecauzioni da seguire prima di somministrare il vaccino.Il servizio – secondo quanto riferisce una nota della stessa Fnopi – saràorganizzato dai distretti delle Asl territorialmente competenti, cheprovvederanno anche a fornire a quanti dei 270.000 infermieri e infermieripediatrici del Ssn daranno la propria disponibilità, le dosi vaccinali antiSars-CoV-2, farmaci, dispositivi e presidi sanitari necessari per le attivitàdi vaccinazione e per l’intervento sui possibili eventi avversi collegati allavaccinazione.“RRisultato immagine per barbara magiacavalli ingraziamo per la pienavalorizzazione dei nostri professionisti il ministro della Salute RobertoSperanza e il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga” commenta Barbara Mangiacavalli (nella foto), presidente della Fnopi. “Entrambihanno accolto la disponibilità, l’impegno e la professionalità degli infermieriper dare uno sprint decisivo alla campagna vaccinale”.Le motivazioni del protocollo sono nel fatto che l’emergenza sanitaria, causatadalla diffusione del virus rende indispensabile e urgente la “necessità dirafforzare strutturalmente la resilienza, la prossimità e la tempestività dirisposta del Sistema sanitario nazionale”, sottolinea Mangiacavalli. Per questo“la somministrazione a domicilio dei vaccini anti SarS-CoV-2 per le persone chenon possono recarsi presso i siti vaccinali organizzati dalle Regioni e dalleProvince autonome” è “fondamentale per incrementare la copertura vaccinaledella popolazione”.In questo senso per gli infermieri vaccinatori che operano dopo l’orario dilavoro grazie al superamento dell’esclusiva – spiega ancora la nota Fnopi – aquesto punto grazie al protocollo anche a domicilio, è previsto lo stessocompenso già stabilito per le altre professioni: 6,16 euro a inoculazione.Previsione che amplia il ventaglio delle nuove possibilità di retribuzione adisposizione delle Regioni per gli infermieri oltre la previsione già indicatadell’utilizzo a questo scopo dei compensi aggiuntivi.Per tutto – riferisce ancora Fnopi – sarà previsto un necessario finanziamentoaggiuntivo a integrazione del Fondo sanitario nazionale, progressivamentedefinito sulla base dell’andamento della campagna vaccinale.“Questo ulteriore tassello costruito dalla Federazione – conclude Mangiacavalli– testimonia ancora una volta il ruolo e la rilevanza di un’assistenzainfermieristica organizzata secondo i canoni di risposta vera ai bisogni deicittadini che non sono solo sanitari, ma anche sociali: i fragili vannotutelati ed è il sistema e l’assistenza a dover andare verso di loro, non ilcontrario. E questo è da sempre l’obiettivo e l’azione degli infermieri”.Info:Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[quisikrea_]