lastampa.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 190996
Edizione del 23/05/2021
Estratto da pag. 1
Vaccini, dopo l’intesa con la Liguria si pensa a quella con la Valle d’Aosta
Firmato l’accordo tra Cirio e Toti. E il Piemonte pensa a un Open Day per il mese di giugno
Menu di navigazione

Firmato l’accordo tra Cirio e Toti. E il Piemonte pensa a un Open Day per il mese di giugno

Un nuovo progetto, condito da una serie di precisazioni, ora sottoposto all’attenzione del generale Francesco Figliuolo: lo stesso che ha appena scritto alla Conferenza delle Regioni chiedendo meno creatività e azioni coordinate con la struttura commissariale.

Nel merito del progetto, quello presentato ieri da Alberto Cirio e Giovanni Toti, governatori di Piemonte e Liguria, rimanda alla firma di un protocollo per favorire nella stagione estiva la vaccinazione dei rispettivi abitanti in vacanza sulla costa ligure o sulle montagne piemontesi mettendo a disposizione i rispettivi hub. Parliamo di un arco di tempo compreso tra 15 giugno e 15 settembre.

Due le condizioni:

Le responsabilità sono nei due sensi. Nella richiesta l’interessato dovrà attestare l’esistenza delle condizioni di applicabilità dell’accordo, specificare la sua condizione di soggetto non vaccinato oppure presentare la certificazione della data e tipologia della prima dose ricevuta, rilasciare l’autorizzazione al trattamento dei dati. Invece le modalità di prenotazione e di registrazione della vaccinazione e l’interoperabilità dei sistemi informativi di Liguria e Piemonte dovranno garantire l’organizzazione delle operazioni di vaccinazione dei cittadini, consentendo a chi si trova fuori regione di accedere ai sistemi.

Stando ai primi numeri, nel periodo estivo sono circa 50 mila i liguri che vengono in Piemonte, 250 mila i piemontesi che gravitano sulla Liguria. «Ma i numeri di coloro che potenzialmente potranno aver bisogno di questo servizio sono nettamente inferiori perché molti cittadini, soprattutto quelli più anziani, hanno già ricevuto entrambe le dosi», ha precisato l’assessore Luigi Icardi.

Nel caso del Piemonte, sul portale www.ilPiemontetivaccina.it saranno inserite indicazioni e modalità specifiche. La Liguria, da parte sua, farà lo stesso. L’obiettivo è evidente: non compromettere la campagna vaccinale e i flussi turistici, in rotta di collisione in vista dell’estate.

Comune l’entusiasmo dei due governatori per l’iniziativa - Cirio, che a giugno punta su un Open Day in Piemonte, non pone limiti alla possibilità di estenderla anche alla valle d’Aosta -, peraltro discussa preventivamente con Figliuolo. Entrambi si dicono fiduciosi. Nessun nesso, a quanto spiegano, tra il loro progetto e la lettera inviata dal generale alla Conferenza delle Regioni per raccomandare la priorità della vaccinazione ai soggetti fragili, over 60 e cittadini con comorbilità, invitare a dismettere gradualmente il modello degli hub coinvolgendo maggiormente medici di base, pediatri e farmacisti, e più in generale uniformarsi alle linee guida nazionali.

In ogni caso, e a scanso di equivoci, ieri in conferenza stampa i due presidenti di Regione hanno ribadito a più riprese la pertinenza e la sensatezza del nuovo progetto. «Se poi in passato c’è stata qualche stravaganza - ha chiosato Toti -, citofonare a governi precedenti e al Parlamento».



Mio padre e mia madre leggevano La Stampa, quando mi sono sposato io e mia moglie abbiamo sempre letto La Stampa, da quando son rimasto solo sono passato alla versione digitale. È un quotidiano liberale e moderato come lo sono io.



Perché mio papà la leggeva tutti i giorni. Perché a quattro anni mia mamma mi ha scoperto mentre leggevo a voce alta le parole sulla Stampa. Perché è un giornale internazionale.Perché ci trovo le notizie e i racconti della mia città.



Leggo La Stampa da quasi 50 anni, e ne sono abbonato da 20. Pago le notizie perché non siano pagate da altri per me che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato.



Ho comprato per tutta la vita ogni giorno il giornale. Da due anni sono
passato al digitale. Abito in un paesino nell'entroterra ligure: cosa di meglio, al mattino presto, di.... un caffè e La Stampa? La Stampa tutta, non solo i titoli....E, visto che qualcuno lavora per fornirmi questo servizio, trovo giusto pagare un abbonamento.

Codice Fiscale 06598550587

P.iva 01578251009