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Edizione del 18/05/2021
Estratto da pag. 1
Bonaccini: “Zona bianca speriamo a giugno, complicato aprire discoteche”
A giugno l’Emilia-Romagna potrebbe essere zona bianca. Lo conferma il presidente Stefano Bonaccini, oggi a Skytg24. “In questo momento siamo a 58 contagiati sotto i 100.000 abitanti. Si va in zona bianca sotto i 50 per alcune settimane. Già essere in zona gialla dà un bel vantaggio – ricorda il presidente Pd – perché si può ripartire con tutto o quasi, ma io credo che se continua così a giugno anche noi, magari non all’inizio ma qualche settimana dopo. potremo diventare zona bianca. Però a me non piacciono molto i pronostici”, precisa ancora Bonaccini.

Il quale sottolinea il miglioramento della situazione pandemica rispetto solo ad un mese e mezzo fa: allora la regione faceva segnare una incidenza di quasi 600 contagi per 100.000 abitanti. “Sono molto fiducioso perché un mese e mezzo fa – ricorda Bonaccini – avevamo 3.700 ricoverati nei reparti Covid, oggi sono poco più di mille, avevamo oltre 400 ricoverati in terapia intensiva, oggi siamo abbondantemente sotto i 200?.

Sulle piscine al chiuso, ferme fino all’inizio luglio in base alle norme nazionali, “mi verrebbe da dire che si può anticipare, se i contagi crolleranno, di qualche settimana” dice il presidente dell’Emilia-Romagna, che giudica invece “più complicato” il capitolo discoteche, altra attività che non ha prospettive immediate di riapertura, perché sono “luogo per antonomasia di assembramento. Però – è l’invito del presidente – mettiamoci al tavolino e proviamo a studiare se esistono possibilità, lo scorso anno non avevamo il vaccino”.

Una possibilità secondo Bonaccini potrebbe essere il passaporto vaccinale. “Ragionare sulla massima sicurezza, green pass o un ‘passaporto’ che dimostri che una persona è vaccinata o non ha problemi dal punto di vista del rischio di contagio, potrebbe essere una soluzione”.

Intanto Stefano Bonaccini conferma: “Vogliamo vaccinare a giugno gli operatori del turismo”. Tra pochi giorni, anticipa il presidente dell’Emilia-Romagna, gli assessori regionali alla Sanità e al Turismo sveleranno nei dettagli il piano della Regione. Diranno “come ci organizzeremo per tutti coloro che lavorano negli stabilimenti balneari e in tutte le strutture ricettive della regione, non solo sulla costa. Perché credo sia importante – sottolinea Bonaccini – mettere in sicurezza gli operatori di un settore che in Emilia-Romagna vale il 15% del Pil e sul quale abbiamo fiducia che si ricomincerà a sorridere”.

Ben più complessa la partita per le seconde dosi nelle località di villeggiatura: “Non so se saremo in grado di trovare una soluzione, io auspico di sì”, dice ancora Bonaccini.

“Serve un coordinamento nazionale ma servono soprattutto le dosi”, dice il governatore, sottolineando che tutte le regioni dovrebbero essere trattate nello stesso modo. “Perché se i luoghi di vacanza si trovassero ad utilizzare dosi per coloro che arrivano da altre realtà poi rischierebbero di mancare per coloro che in quella realtà vivono”.

Nei prossimi giorni comunque è previsto un confronto col Governo in conferenza delle Regioni. Sapendo che “non è semplice e non servono le mia parole, che non sono di certezza non essendoci ad oggi una decisione. Quello che chiedo è un confronto nei prossimi giorni”, evidenzia ancora il presidente regionale.

(Agenzia DIRE)