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Edizione del 13/05/2021
Estratto da pag. 1
Compensazioni e Astraday, le due mosse per smaltire AstraZeneca
La campagna di Figliuolo: "A giugno, con 20 milioni di dosi, daremo la spallata e inizieranno i vaccini nelle aziende”
Mirco TonioloMirco Toniolo13/05/2021 Venezia, Covid-19 : Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus visita a Marghera il Pala Expo lâ??hub vaccinale piùâ?? grande del Veneto Vaccino-day negli hub appositi, bilanciamenti tra regioni che abbiano finito le scorte e altre che ne abbiano in surplus, apertura a partire da lunedì 17 maggio per le vaccinazioni agli over 40. La struttura commissariale del generale Figliuolo – in visita ai centri di Veneto e Trentino Alto Adige - affronta così il “problema Astrazeneca”, ovvero le dosi in frigorifero del vaccino che resta “sconsigliato” agli under 60. “A maggio avremo 17 milioni di dosi, una media di 450mila al giorno con punte di 500mila. Il metodo sarà dei bilanciamenti con il consenso delle Regioni per non tenere dosi in casa. A giugno, con 20 milioni di dosi, daremo la spallata e inizieranno i vaccini nelle aziende”.Mentre i primi dati sull’efficacia dei sieri, analizzati dall’università di Ferrara, mostrano che la prima dose di Astrazeneca previene al 100% la mortalità. E dagli igienisti italiani arriva la “forte raccomandazione” di abbassare l’età per il vaccino anglo-svedese agli uomini 50enni e alle donne 40enni. Un segnale anche dalla Germania, dove - appena è stata eliminata la regola della priorità per fasce di età – farmacisti e medici di famiglia riportano un assalto di giovani al vaccino anglo-svedese per “salvare le vacanze estive” grazie al richiamo in 4 settimane.Speranza analoga muove la scelta italiana di aprire le prenotazioni ai quarantenni. Anche perché il governatore friulano e presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga ha già avvisato che la vaccinazione nei luoghi di vacanza sarà una prospettiva molto, molto complicata. L’indicazione di Figliuolo è che l’apertura agli over 40 avvenga subito da lunedì prossimo, ma non tutte le Regioni sono pronte, avendo ancora molti cinquantenni in ballo. Lazio, Puglia, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, hanno risposto all’appello. Il governatore della Lombardia Fontana ha cerchiato in rosso la data di giovedì 20. Altre non sono ancora pronte. Il ministro delle Regioni Maria Stella Gelmini sente i governatori tutti i giorni per raccordare la struttura commissariale con i territori ed evitare che le Regioni si muovano per conto loro. “Sono le ultime settimane di passione, l’obiettivo di mettere in sicurezza i fragili e gli over 60 per fine giugno è a portata di mano - racconta una fonte governativa – E’ fondamentale mantenere una regia nazionale”. Dalla Puglia l’assessore Lopalco è ottimista: “La macchina dei centri vaccinali funziona, faremo uno sforzo”. Più cauto l’assessore emiliano alla Sanità Donini, che coordina la commissione Salute della conferenza delle Regioni: “Figliuolo stimola le regioni a un impegno organizzativo molto forte, in attesa probabilmente di forniture adeguate”. E De Luca protesta: “In Campania mancano le dosi”. Partono i Vax DayPartono intanto i primi Vax Day, con prenotazione obbligatoria, ma aperti a tutti negli appositi hub. Sabato e domenica in Lazio, Toscana, Friuli, Lombardia, Sicilia, Calabria (over 50, fragili e caregiver). Via libera anche a ulteriori bilanciamenti tra Regioni, come annunciato dal generale Figliuolo. E’ il metodo per cui nei giorni scorsi 50mila dosi di Astrazeneca sono passate dalla Sicilia, dove la richiesta è bassa, alla Puglia che aveva finito le scorte per la seconda dose. Dalla struttura del commissario, però, chiariscono che si tratta di un sistema che vale per tutti i tipi di vaccini: chi fornisce l’”anticipazione” richiesta verrà “reintegrato” con la stessa quantità e lo stesso tipo di vaccino. Così come la quota aggiuntiva che spetta alle Regioni con maggiore densità di popolazione – come chiede appunto De Luca – arriverà tra maggio e settembre: non tutta inseme, insomma, ma spalmata pro quota sulle normali forniture.       

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Federica Fantozzi

Giornalista

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