welfarenetwork.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 48
Edizione del 13/05/2021
Estratto da pag. 1
COSA CAMBIERA` DAL 17 MAGGIO?
Colori regioni: zona gialla, arancione e rossa. Cosa cambia dal 17 maggio?Migliorano Sicilia e Sardegna, serve più cautela per la Valle d''Aosta. E c''è chi inizia a sognare la zona bianca
in arrivo una fase nuova, che porterà nuovi parametri da adottare per la valutazione del rischio Covid in Italia, alla luce dell'aumento di vaccinazioni e in vista della stagione turistica.

 

Governo e Regioni stanno lavorando insieme per abbandonare il solito sistema del monitoraggio: via i vecchi indicatori, ci si concentrerà maggiormente sugli indici di contagio e il tasso di occupazione degli ospedali, senza escludere che le 'zone rosse' possano essere sempre più limitate a piccoli territori.

In attesa dei nuovi parametri per l’attribuzione dei colori, l’Italia la settimana prossima si appresta a diventare tutta gialla.

 

Unica eccezione potrebbe essere la Valle d'Aosta.

La Lombardia non rischia di tornare in zona arancione.

 

La regione è in zona gialla dallo scorso 26 aprile e ci resterà. L'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità ha fotografato una "classificazione complessiva di rischio" che viene definita "moderata", ma l'indice Rt è in risalita.

 

Va evidenziato che un eventuale Rt sopra l'1 (oggi è di poco sotto) non potrebbe riportare automaticamente la regione in zona arancione. L'incidenza su 100mila abitanti è di poco superiore ai 110 e ben distante dalla soglia d'allarme dei 250. La pressione sul sistema ospedaliero continua a calare, seppure lentamente. Per quanto riguarda i dati dei contagi, ieri su 50.658 tamponi effettuati, sono stati 1.198 i nuovi positivi con il tasso di positività stabile al 2,3%. In calo ancora i posti letto occupati sia in terapiaintensiva (-6, 448) che negli altri reparti (-115, 2.441). I decessi sono stati 36 per un totale di 33.271 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, ieri sono stati registrati 362 i casi nella città metropolitana di Milano, di cui 141 a Milano città, 163 a Varese, 136 a Brescia, 96 a Monza e Brianza, 85 a Como, 82 a Bergamo, 73 a Mantova, 63 a Pavia, 42 a Cremona, 33 a Lecco, 25 a Sondrio, 8 a Lodi.

 

Sempre ieri, il governatore della regione Attilio Fontana è tornato a parlare sul rivedere i parametri in base ai quali si decide il livello di rischio in cui si trova una regione e quindi le relative restrizioni.

Una posizione, quella del presidente della Regione Lombardia, non isolata ma concordata con tutti gli altri governatori. "Abbiamo proposto al Governo di modificare e rendere più semplici i parametri che verranno utilizzati per individuare le misure che consentiranno diversi gradi di libertà all’interno delle nostre regioni – fa sapere dopo la riunione della Conferenza delle Regioni, alla quale hanno preso parte il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, e quello della Salute, Roberto Speranza. "La proposta che le Regioni presentano al Governo – conclude Fontana – è giunta al termine di un intenso e positivo momento di confronto che prevede anche l’istituzione di un tavolo congiunto per monitorare la situazione e cercare di rendere l’estate di tutti gli italiani più libera e più semplice". Per quanto riguarda il coprifuoco, Fontana ha spiegato: "Sono contento del fatto che il Governo ha intenzione di riprendere in esame la questione, quindi ci sono ottime possibilità che venga cambiata la decisione, anche perché i numeri sono molto buoni".

 

#zonacheck