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Dir. Resp.
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Edizione del 12/05/2021
Estratto da pag. 1
covidSuperata la soglia di due milioni di somministrazioni in Emilia-Romagna, parial 94% delle dosi ricevute. Si apre con questa cifra la conferenza stampadell’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che parla di una“giornata simbolica per la nostra regione”. Ma la macchina vaccinale continua agaloppare. Da domani si apriranno, infatti, le agende per l’immunizzazionedella fascia 50-54 anni svolte dai medici di base. Proprio su questo puntoarriva la prima sferzata di Donini. «A tutti quei medici che si diconoinconsapevoli di questa opportunità, chiedo di tornare a vivere sulla Terraanziché su Marte poiché la proposta è arrivata dai loro rappresentantisindacali. Come Regione ci impegneremo a non lasciarli soli, motivo per cui cisiamo fatti carico di alleggerirli anche del peso della registrazione», hacommentato.L’inizio delle vaccinazioni per il target di riferimento è previsto per laprima settimana di giugno con sedute a cadenza settimanale, al fine digarantire 70mila somministrazioni nell’arco dei sette giorni. «È obbligatorio –ricorda Donini – non una facoltà. I medici coinvolti (2.750 in tutto, ndr)possono decidere di non vaccinare nei loro studi e venire nei nostri hub, manon possono sottrarsi». Sul meccanismo con il quale gli stessi mediciprocederanno alle vaccinazioni, l’assessore è chiaro: «I cittadinipossono chiamare direttamente il loro medico, oppure collegarsi al sitointernet della Regione selezionando la classe 50-54 anni e procedere allaprenotazione». In questo modo, ogni medico riceverà i nominativi dei propriassistiti che si sono candidati, programmando così – in autonomia o incollaborazione con l’Azienda Usl – le vaccinazioni.La campagna vaccinale emiliano-romagnola continua ad affermarsi tra le teste diserie del panorama italiano. In dirittura d’arrivo la copertura per gli over 80con un 90% di prime dosi e un 87% di seconde, ai quali si aggiungonopercentuali molto alte in riferimento a degenti di Rsa/Cra e operatorisanitari. Numeri record anche per quanto riguarda gli estremamente vulnerabili (circa 1,5 milioni di persone, compresi gli obesi), con un 60% di prime dosi eun 31% di seconde. Su questo punto Donini ha espresso grande soddisfazione: «Illavoro svolto su questa fascia – sottolinea – non ha pari in nessun’altraregione. Obiettivi raggiunti grazie alla puntuale ricognizione delle condizionicliniche dei cittadini svolta con la collaborazione di Ausl, medici di medicinagenerale e farmacisti».Sull’andamento della situazione pandemica, l’assessore non ha dubbi: «Restiamoin zona gialla». L’indice Rt è in calo rispetto alla settimana scorsa,fermandosi alla soglia dello 0,89. Si abbassano drasticamente anche i ricoverinei reparti Covid pari al 25%, mentre si attestano al 28%, con una discesa piùlenta, quelli in terapia intensiva. Dati confortanti arrivano dal tasso diincidenza su 100mila abitanti, con numeri al di sotto della media regionale perquanto riguarda le fasce over 85 e 64-84 anni. Ancora alta invece per i piùgiovani. A questo proposito, l’assessore ha ricordato come si stia procedendo apasso spedito, a livello internazionale, sulla possibile vaccinazione delle etàadolescenziali. «Una notizia che ci riempie di gioia – dichiara – perchépotremmo intervenire, quando avremo l’autorizzazione, su una fascia dipopolazione in cui la circolazione del virus non è banale».Durante la conferenza stampa, Donini ha anche sottolineato come da giugno saràdisponibile una quota di vaccini destinata alle aziende, con un’attenzioneparticolare al settore turistico. Ma non solo. Nei prossimi mesi è previstal’entrata in campo delle farmacie per la vaccinazione, di cui circa 800 hannogià dato la propria disponibilità. In chiusura l’assessore alla Sanità ha fattoil punto anche sulla possibilità – maturata nell'ambito della commissioneSalute della conferenza delle regioni – di fare la seconda dose del vaccino nelluogo di villeggiatura, sebbene non coincida con il territorio di residenza.«La discussione – mette in chiaro Donini – è ancora in stato embrionale, erisulta più facile a dirsi che a farsi. Come Re
gioni valuteremo con il Governoin che termini procedere, ma sono orgoglioso di aver dato la nostradisponibilità».