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Edizione del 12/05/2021
Estratto da pag. 1
Covid 12 maggio 2021 Emilia Romagna: il bollettino di oggi. Dati e contagi - Cronaca
In regione Rt in discesa a 0.89. Nuovi positivi, morti, terapie intensive e guariti: i numeri in tempo reale sull''andamento della pandemia
Bologna, 12 maggio 2021 - Torna a calare l'indice Rt in Emilia Romagna. In attesa dei dati del bollettino di oggi, è l'assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini, ad aggiornare - durante una conferenza stampa - i dati sulla situazione epidemiologica legata alla diffusione del Coronavirus in regione. 

Donini parla di un "alleggerimento complessivo della situazione pandemica": l'Rt, parametro destinato ad essere superato dalle determinazioni che attuerà il Governo di intesa con la commissione salute della Conferenza delle Regioni, è in regione di 0,89, inferiore a 1 e calato rispetto alla settimana precedente".

L'incidenza settimanale dei nuovi contagi è "95.88 su 100mila abitanti, calata". Per quanto riguarda i ricoveri, sono "drasticamente calati nei reparti Covid" dove c'è un'occupazione "del 25% a fronte del 40% livello di guardia. In terapia intensiva i ricoveri calano ma piano e siamo al 28% (30% livello di guardia)".

L'ultimo bollettino. Contagi ancora in calo ieri in Emilia-Romagna, dove si sono registrati 456 nuovi casi, su un totale di 25.380 tamponi eseguiti. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’1,8%.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 154 nuovi casi; seguono Modena (69), poi Reggio Emilia (46), Parma (36), Rimini (32), Piacenza (30). Quindi Ravenna (26), Forlì (25), Cesena (19), Ferrara (12) e, infine, il circondario imolese (7).

Per quanto riguarda le persone guarite, sono 2.945 in più rispetto a ieri. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 28.876 (-2.501 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o prive di sintomi, sono complessivamente 27.396 (-2.437), il 95% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano 12 nuovi decessi (totale: 13.031 da inizio pandemia).

Tendenza al miglioramento anche nelle corsie ospedaliere: i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 186 (-1 rispetto a ieri), 1.294 quelli negli altri reparti Covid (-63).

Si tratta di dati significativi, anche perché l'andamento dell'occupazione dei posti letto dei malati covid potrebbe diventare, nelle prossime settimane, l'indice più importante per definire eventuali nuove restrizioni. 

Dei nuovi positivi, 182 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività’ di contact tracing L’emergenza Covid per fortuna sta rallentando il passo e screening regionali

Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Vaccino in Emilia Romagna, ultime notizie

Richiamo Pfizer: cosa sappiamo

Coprifuoco e orario, l'idea di Bonaccini

Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Ieri in Italia sono stati registrati 6.946 contagi, quasi 2.000 più di ieri ma a fronte di 156 mila tamponi in più con un indice in forte discesa rispetto al 3,9% di lunedi'. I decessi sono stati 251, più dei 198 di lunedì. In discesa ricoveri: e terapie intensive.

Nel pomeriggio il Ministero della Salute diffonderà il bollettino con i numeri aggiornati e la tabella dei dati di tutte le regioni. Non appena disponibili li riporteremo in questo articolo. 

Vaccino in Emilia Romagna, ultime notizie

"Superato il traguardo delle due milioni di somministrazioni di vaccini in Emilia-Romagna. Adesso accelerare ulteriormente per vaccinare tutti coloro che lo vorranno entro l'estate", l'ha annunciato in tarda mattinata il presidente Stefano Bonaccini sui social.

Alle 11 risultavano infatti somministrate due milioni e 5.145 dosi di vaccino per il coronavirus, di cui 7.292 quelle effettuate oggi. Il totale delle persone vaccinate al momento è di poco più di 673mila.

Da domani, in Emilia Romagna, potranno prenotarsi per il vaccino anche coloro che hanno tra i 50 e i 54 anni. Per il momento la prenotazione, nel loro caso, sarà consentita solo rivolgendosi al proprio medico di famiglia. Ma non è da escludere che la Regione, viste anche le difficoltà sollev
ate dai sindacati dei medici di base, riveda la modalità di prenotazione. Se ne saprà di più oggi, quando si svolgerà un incontro sull’organizzazione della campagna vaccinale per i nati tra il 1967 e il 1971. In ogni caso, vale la pena ricordarlo, la vaccinazione per chi ha tra i 50 e i 54 annni partirà soltanto dal 31 maggio.

Richiamo Pfizer: cosa sappiamo

Caso Pfizer. Chi ha prenotato la prima dose negli ultimi giorni, ha avuto l’appuntamento per il richiamo 35 giorni dopo. Prima, è bene ricordarlo, l’intervallo tra prima e seconda dose era di 21, poi il Comitato tecnico scientifico e l’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) l’hanno portato a un massimo di 42 giorni, e in Emilia Romagna e in altre regioni si è optato per 35. Ma, come ha spiegato in queste ore la direttrice medica di Pfizer Italia, Valeria Marino, "il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni". In Emilia Romagna per il momento si continua a fissare il richiamo a 35 giorni di distanza dalla prima dose, in attesa di nuove e diverse indicazioni che arriveranno da parte del Comitato tecnico scientifico. 

Coprifuoco e orario, l'idea di Bonaccini

"Credo che un'ora in più o in meno cambi davvero niente dal punto di vista epidemiologico. Quando la politica si mette a polemizzare su questo per prendere tre voti in più nei sondaggi o alle elezioni, commette un errore grave perché non fa il bene delle istituzioni e delle categorie economiche che dovrebbe difendere e aiutare". Lo ha detto il governatore Bonaccini, ospite questa mattina ad Agorà, su Raitre, parlando a proposito del coprifuoco.

Il divieto di uscire e il conseguente obbligo di restare in casa durante le ore notturne è stato confermato dal governo in tutta Italia (a prescindere dal colore delle regioni) dalle 22 alle 5 fino al 31 luglio. C'è il pressing dei ministri di Lega, Forza Italia e Italia viva per spostare l’inizio del coprifuoco alle 23.

"Io dico che il governo Draghi - ha aggiunto - ha fatto bene fino ad oggi, perché ha usato un principio di precauzione. Hanno detto le 22 per evitare, qualche settimana fa, il tana libera tutti perché l'andamento epidemiologico era ancora preoccupante. Oggi le cose vanno decisamente meglio e Draghi aveva detto che a metà maggio sarebbe stata fatta una verifica. Se le cose, dai numeri che abbiamo, vanno meglio, secondo me è un principio intelligente estendere il coprifuoco".

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