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Edizione del 12/05/2021
Estratto da pag. 1
Manduria: Manduria Migliore: “Il Nirs indaghi sulle presunte vaccinazioni facili del sindaco e del suo staff"
Esposto a Bari
Vaccinazione anti Covid © La Voce di Manduria



Il presidente del movimento politico «Manduria Migliore», Girolamo Vergine, ha inviato un esposto al Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario (Nirs), l’organismo investigativo istituito dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per stanare i cosiddetti furbetti del vaccino, chiedendo di accertare le presunte violazioni nella somministrazione di dosi vaccinali emerse a Manduria. 

Nell’esposto il movimento politico chiede in particolare che si indaghi per accertare la veridicità di quanto riportato dal nostro giornale in merito alla vaccinazione del sindaco Gregorio Pecoraro avvenuta il 27 febbraio scorso e al suo inserimento nella categoria del personale scolastico. «Manduria Migliore» chiede inoltre la verifica sul ruolo avuto dal collaboratore del sindaco, il manduriano Gregorio Pizzi, anche lui beneficiario di una dose «che altri non hanno voluto».  Anche in questo caso il presidente Vergine chiede di indagare su quanto sostenuto da Pizzi nell’intervista rilasciata sempre a La Voce di Manduria.  «Collaboravo con i medici nella ricerca di pazienti con patologie che non abbiamo trovato nella quantità necessaria, così mi hanno chiesto se volevo farmi l’ultima dose rimasta che altrimenti sarebbe andata buttata», ha sostenuto Pizzi in quella occasione. «Non è ancora noto – scrive Vergine nel suo esposto - attraverso quale atto di attribuzione il suddetto sia stato autorizzato a raccogliere, gestire e classificare i dati dei pazienti con patologie nonché le competenze per effettuare tale raccolta, come dichiarato dallo stesso».

La denuncia richiama inoltre i comportamenti del sindaco che non ha voluto rispondere alle precise richieste di chiarimento dei consiglieri comunali di minoranza, Domenico Sammarco e Mimmo Breccia, i quali esortavano il primo cittadino a smentire o confermare le indiscrezioni sul suo conto. Viene anche ricordata la risposta del sindaco ad un manduriano che durante una diretta Facebook avvenuta circa un mese dopo la presunta sua vaccinazione il primo cittadino rispose di No. 

 

«Che l'eccellentissimo Ufficio adito – conclude l’esposto - voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa, intraprendendo le opportune valutazioni e indagini volte a chiarire i fatti sopra esposti, che ove confermati configurano un grave pregiudizio per l’intera cittadinanza».

Si rammenta che sulle stesse vicenda ampiamente descritte e raccontate dalla Voce di Manduria senza mai essere smentite dal sindaco e dagli altri amministratori sospettati anche loro di aver saltato la fila, esiste anche una denuncia presentata alla polizia dal consigliere Mimmo Breccia. Su scala provinciale, invece, e sempre alla ricerca dei furbetti del vaccino, un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza.