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Edizione del 11/05/2021
Estratto da pag. 1
Coronavirus, verso nuove regole sui colori e sull`Rt: Trento, Bolzano e Veneto potrebbero evitare la zona arancione
TRENTO. Si valuta una revisione dei parametri che definiscono le classificazioni gialle, arancioni e rosse. "Oggi - comunica la Provincia di Bolzano - è fissata una seduta straordinaria della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per una rielaborazione degli indicatori relativi alla diffusione della pandemia e l''abbreviazione dei
TRENTO. Si valuta una revisione dei parametri che definiscono le classificazioni gialle, arancioni e rosse. "Oggi - comunica la Provincia di Bolzano - è fissata una seduta straordinaria della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per una rielaborazione degli indicatori relativi alla diffusione della pandemia e l'abbreviazione dei protocolli vaccinali sulla base di nuove evidenze scientifiche". Il Comitato tecnico scientifico e i tecnici delle Regioni lavorano alla revisione dell'indice di trasmissibilità per conferire maggiore peso alla pressione ospedaliera, terapie intensive in particolare, e l'andamento della campagna di vaccinazione delle fasce a maggior rischio e le persone fragili. L'ultimo report ha evidenziato che diverse Regioni sono in bilico tra la zona gialla e quella arancione a causa dell'Rt, pur in presenza di un'incidenza e una situazione ospedaliera sotto controllo. Dopo molte settimane di limitazioni stringenti, la curva appare bassa e si procede con le riaperture graduali delle attività economiche.  Rischiano la zona arancione Trento e Bolzano, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna (Qui articolo). Il vertice tra Stato-Regione dovrebbe confermare il cronoprogramma delle aperture rispetto all'andamento dell'epidemia coronavirus e ragionare sull'indice di trasmissibilità per disinnescare l'introduzione di ulteriori restrizioni in questa fase dell'emergenza. Un altro nodo è quello del coprifuoco. Sempre le Regioni sono in pressing per spostare di almeno un'ora questa limitazione, ma Roma in via prudenziale sembra preferire mantenere alcuni paletti. L'ipotesi è comunque quella di far slittare alle 23 questa misura, però non c'è ancora un data: si parlerebbe del 17 o del 24 maggio. Il report della Provincia di Trento di ieri, lunedì 10 maggio, riporta di 80 persone in ospedale di cui 20 in terapia intensiva, mentre sono 219.171 le dosi somministrate in Trentino di cui 45.524 sono seconde dosi. Ai cittadini over 80 sono state somministrate 57.321 dosi, mentre alla fascia 70-79 anni somministrate 45.813 dosi e 46.456 dosi tra i 60-69 anni (Qui articolo). Sono 30 le persone ricoverate nei normali reparti ospedalieri in Alto Adige, 19 nelle strutture private convenzionate e 6 pazienti in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Sono 6 i cittadini che ricorrono alle cure della terapia intensiva, di cui 6 classificati Covid. Si pensa di passare alla fascia d'età 40-49 anni per quanto riguarda le vaccinazioni. Inoltre nei prossimi giorni anche circa 170 medici di medicina generale entrano in azione nella campagna per le somministrazioni agli over 60 e alle persone che ritengono idonee. Gradualmente la previsione è quella di ampliare questa possibilità (Qui articolo).