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Edizione del 11/05/2021
Estratto da pag. 1
Regioni.it - n. 4067 del 11-05-2021 - Inail: infortuni e malattie professionali, online gli open data del primo trimestre 2021
Utilizziamo i cookies per rendere unica la tua esperienza sul sito. Continuando la navigazione accetti l'utilizzo dei cookies Accetto Maggiori InformazioniRegioni.itn. 4067 - martedì 11 maggio 2021Sommariofile/ELEMENTO_NEWSLETTER/22677/i-nail.png(Regioni.it 4067 - 11/05/2021) Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (marzo 2020 vs marzo 2021) e “di periodo” (gennaio-marzo 2020 vs gennaio-marzo 2021).Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e marzo sono state 128.671 (-1,7% rispetto allo stesso periodo del 2020), 185 delle quali con esito mortale ( 11,4%). In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 13.583 (-3,7%)Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati all'Inail entro lo scorso mese di marzo in un anno è aumentato del 6,8% nella gestione industria e servizi (dai 102.657 casi del 2020 ai 109.662 del 2021), mentre è diminuito del 6,2% in agricoltura (da 6.281 a 5.891) e del 40,3% nel conto Stato (da 21.967 a 13.118).Tra i settori economici si distingue ancora il settore ateco 'sanità e assistenza sociale', che nel primo trimestre 2021 presenta un aumento del 75% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto al pari periodo del 2020. Dall'analisi territoriale emerge una diminuzione delle denunce nel Nord-Ovest (-5,6%), al Sud (-2,7%), nelle Isole (-2,4%) e al Centro (-0,4%).Il Nord-Est presenta invece un incremento dell'1,9%. Tra le regioni i maggiori decrementi percentuali sono quelli di Valle d'Aosta, Puglia, Provincia autonoma di Trento e Calabria, mentre gli incrementi più consistenti sono stati rilevati in Molise, Friuli Venezia Giulia e Campania.Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail entro il mese di marzo sono state 185, 19 in più rispetto alle 166 denunce registrate nel primo trimestre del 2020 ( 11,4%), effetto degli incrementi osservati in tutti i mesi del 2021 rispetto a quelli del 2020. A livello nazionale i dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano per il primo trimestre di quest'anno un decremento solo dei casi in itinere, passati da 52 a 31, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono stati 40 in più (da 114 a 154). L'aumento ha riguardato tutte e tre le gestioni assicurative dell'industria e servizi (da 146 a 158 denunce), dell'agricoltura (da 11 a 16) e del conto Stato (da 9 a 11).Dall'analisi territoriale emerge un aumento di due casi mortali nel Nord-Ovest (da 45 a 47), di quattro nel Nord-Est (da 34 a 38) e di 11 casi sia al Centro (da 23 a 34) che al Sud (da 47 a 58). Nelle Isole, invece, si registra un calo di nove decessi (da 17 a 8). Le regioni che presentano l'aumento più consistente sono il Lazio ( 12 casi), l'Abruzzo ( 8), la Lombardia ( 6) e la Campania ( 5), quelle con il maggior decremento Sicilia (-7 casi), Piemonte e Puglia (-4 decessi per entrambe).L'aumento rilevato nel confronto tra i primi trimestri del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 155 a 171, sia a quella femminile, che ha registrato tre casi in più (da 11 a 14). L'incremento riguarda solo le denunce dei lavoratori italiani (da 137 a 158), mentre sono in calo quelle dei lavoratori comunitari (da 10 a 9) ed extracomunitari (da 19 a 18). Dall'analisi per classi di età emergono decrementi per gli under 40 (-17 decessi), mentre tra gli over 40 si segnalano gli aumenti nelle classi 50-59 anni (da 52 a 70 casi) e 60-69 anni (da 19 a 38).dal sito Inail:( red / 11.05.21 )Regioni.itIl periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province aut
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