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Dir. Resp.
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Edizione del 11/05/2021
Estratto da pag. 1
Quali Regioni rischiano di cambiare colore e avere maggiori restrizioni a causa dell`indice Rt
Mentre le Regioni continuano a chiedere di rivedere i parametri per il cambio di colore, molti territori rischiano di perdere la zona gialla e andare incontro...
Per le Regioni i parametri vanno rivisti, a partire da quello sull’indice Rt. Il timore che tanti territori passino nelle prossime settimane in zona arancione, nonostante un calo dei casi e dei ricoveri, preoccupa Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, che ha già chiesto di cambiare i criteri. In particolare a non convincere è il peso dell’indice Rt: in teoria basta un valore superiore a 1 per perdere la zona gialla e quindi le aperture di tante attività, seppure questo parametro debba essere supportato anche da altri dati e non c’è un vero automatismo per il passaggio nella fascia più restrittiva. Le Regioni, però, chiedono di rivedere questo criterio passando invece alla valutazione dell’Rt sui ricoveri, come suggerito anche da Fabio Ciciliano, esponente del Comitato tecnico scientifico: “Abbiamo suggerito di calcolare l'Rt sui ricoveri nei reparti di degenza Covid e nelle terapie intensive per due ordini di motivi: primo perché in questa maniera i dati sarebbero più recenti e raccolti più rapidamente e secondo perché così si potrebbe valutare l'impatto della pandemia sui sistemi sanitari regionali”. Ricordiamo che attualmente tutta l’Italia è in zona gialla, fatta eccezione per Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.

Il valore soglia che non deve essere raggiunto è quello di 1: sopra questo limite il rischio di un passaggio dalla zona gialla a quella arancione è concreto. Sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio settimanale è possibile capire quali siano le Regioni più a rischio, a partire da chi – come Bolzano e Molise – hanno registrato un Rt già superiore a 1 nel report dello scorso venerdì: 1,07 nel caso di Bolzano e 1,25 per il Molise. Le altre Regioni con un Rt che si avvicina a 1 sono:

In tutte queste Regioni l’indice Rt è in aumento, fatta eccezione per Campania, Puglia e Toscana dove, nonostante un valore ancora alto, è comunque in decremento.

Ci sono, però, anche altri fattori da valutare. In primis uno dei valori da prendere in riferimento non è tanto l’indice Rt medio, ma il suo limite inferiore, che può oscillare in base ai casi anche notevolmente. Le Regioni che più rischiano un passaggio in arancione, quindi, sono quelle che hanno un limite inferiore dell’Rt vicino a 1. Si tratta, tra queste Regioni, di Campania (0,92), Emilia-Romagna (0,89), Lazio (0,88), Liguria (0,91), Lombardia (0,9), Bolzano (0,96), Puglia (0,88) e Veneto (0,92). C’è poi un altro fattore, per nulla secondario, da considerare: oltre ad avere un Rt sopra 1, i territori per passare in zona arancione devono avere anche una classificazione complessiva di rischio al di sopra del valore ‘basso'. Al momento è quindi più a rischio chi ha una classificazione moderata (non c’è, ad oggi, nessuna Regione a rischio alto). Sicuramente è il caso della Calabria, che ha un rischio moderato ma con alta probabilità di progressione. Rischio complessivo moderato fanno registrare, invece, Lombardia, Marche, Molise, Puglia e Toscana. Tutti territori che temono maggiormente di perdere la zona gialla. Infine va sottolineato come alcune di queste Regioni abbiano anche una valutazione di impatto attuale alta: si tratta di Calabria, Lombardia, Marche e Toscana. Che, inevitabilmente, sono le Regioni che più temono di poter finire in zona arancione.