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Edizione del 10/05/2021
Estratto da pag. 1
Regione Toscana, nasce la rete degli Osservatori regionali sui contratti pubblici
La Toscana coordinatrice nazionale. Ciuoffo: "Uno strumento in grado digarantire un monitoraggio costante e la trasparenza dei bandi di gara"StefanoCiuoffo2021 3Tutte le Regioni, compresa la Toscana, hanno sottoscrittocon Itaca, il loro organo tecnico per l’innovazione e la trasparenza degliappalti e per la compatibilità ambientale, un protocollo d’intesa per lacostituzione della Rete degli osservatori regionali dei contratti pubblici.“Si tratta – spiega l’assessore regionale agli appalti e all’attivitàcontrattuale, Stefano Ciuoffo – di uno strumento in grado di garantire sia ilmonitoraggio costante di questo delicato settore, sia la trasparenza dei bandidi gara. Una preziosa banca dati condivisa e interattiva, che le Regionimettono a disposizione di inquirenti e forze dell’ordine anche in funzioneanticorruzione. E il fatto che la Toscana sia stata la coordinatrice nazionaledel gruppo di lavoro sul protocollo, ci riempie di orgoglio e testimoniadell’ottimo lavoro compiuto in questi anni”.La Rete degli osservatori svolge anche funzioni di studio, analisi emonitoraggio del mercato rispetto ai comportamenti delle stazioni appaltanti edi verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei sistemi contrattuali degliEnti pubblici.Tra le disfunzioni che è in grado di registrare e segnalare ci sono ad esempioi ribassi fuori norma e altre anomalie riscontrate nella partecipazione allegare. Tra i suoi riferimenti ci sono quindi l’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, gli organismi ispettivi ed inquirenti, ma anche i ministeri dellosviluppo economico e dei trasporti, con le cui banche dati garantiscel'interscambio delle informazioni e l'interoperabilità.“Uno dei punti di forza della Rete – aggiunge l’assessore Ciuoffo – èl’utilizzo delle banche dati che realizziamo in funzione della massimatrasparenza e della perfetta pubblicità dei vari bandi di gara: un modo perevitare pericolose anomalie e per scoraggiare le infiltrazioni della malavitaorganizzata nel ricco e appetibile settore degli appalti pubblici. Si tratta diun presidio utile i cui dati in caso di necessità possono servire per avviarele necessarie azioni ispettive”.Con la sottoscrizione del protocollo, la Conferenza delle Regioni ha decisoquindi di riorganizzare gli Osservatori dei Contratti Pubblici in un vero eproprio sistema a Rete, con un nucleo di coordinamento centrale, presso Itaca econ nodi capaci di condividere e realizzare attività in modo omogeneo,efficiente e diffuso sull’intero territorio nazionale, recuperando evalorizzando l’esperienza maturata da molti Osservatori regionali, fra i qualiquello toscano, dal 1996 tra i primi in Italia, in prima fila su questo fronte.