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Edizione del 06/05/2021
Estratto da pag. 1
Veneto zona arancione dalla prossima settimana: rischio concreto, ecco perché
Il Veneto si avvicina pericolosamente a diventare zona arancione. L’indice Rt della Regione Veneto è infatti a 0,95, mentre i dati sulle terapie intensive e incidenza migliorano.
Il Veneto sta avendo un indice Rt molto vicino alla zona arancione. L’Rt del Veneto è, ad oggi, pari a 0,95 e a 1 scatta la zona arancione.

Proprio a poca distanza dall’arrivo di nuove direttive da parte del Governo sul cambiamento dei vari colori delle regioni, il Veneto sembra perciò avvicinarsi alla possibilità di ritornare in zona arancione.

I nuovi colori delle regioni saranno annunciati tra domani, venerdì 7 maggio e sabato 8 maggio. A tal proposito, considerando proprio i dati basati sull’indice Rt, sembra che ci sia preoccupazione per il Veneto e in particolare da parte dell’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin.

Nonostante l’indice Rt in salita, ciò che sembra tendere al miglioramento è invece l’incidenza dei casi di Covid-19 nella popolazione. L’incidenza è il parametro inerente quanti casi di Covid vengono registrati ogni centomila abitanti. In particolare, in Veneto si registrano 97 abitanti contagiati ogni centomila persone.

A migliorare, poi, sono anche (e soprattutto) i dati sull’occupazione ospedaliera della terapia intensiva, pari al 15% dei contagiati.

Il Veneto verso l’arancione: Manuela Lanzarin e l’appello sul vaccino

Tra domani e sabato il Ministero della Salute attribuirà una nuova classificazione al Veneto. Ciò che preoccupa il governo è l’indice Rt della regione molto vicino alla soglia di cambio di colore. Al momento, infatti, l’indice Rt è su 0,95 e quindi il Veneto è ancora in zona gialla, ma se il valore arrivasse a 1 scatterebbe automaticamente la zona arancione.

Proprio vicino al rischio del ritorno in arancione, l’assessore Manuela Lanzarin lancia un appello a tutte le persone con più di 60 anni di età per invitarle a vaccinarsi. La Lanzarin estende inoltre l’invito agli over 50 e anche a tutta la popolazione che man mano potrà accedere e aderire al Piano Vaccinale contro il Covid-19, giovani inclusi.

In occasione della Conferenza delle regioni avvenuta ieri, la Lanzarin ha poi riepilogato le richieste proposte per la modifica delle norme anti Covid al momento vigenti:

Abbiamo ripresentato una serie di emendamenti: posticipare di un’ora il coprifuoco e portarlo alle 23, anticipare all’1 giugno l’apertura dei parchi tematici e chiarire le regole all’interno, specificare alcune norme sugli eventi, consentire l’apertura di centri commerciali e negozi anche nei weekend.

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Riapertura delle case di riposo: in zona arancione ci sarebbe il blocco

Il grande passo in avanti nella battaglia contro il virus - come asserisce Manuela Lanzarin - è stato quello dell’approvazione delle linee guida per la riapertura in sicurezza delle case di riposo.

Tuttavia, per una totale riapertura sarà necessario un intervento governativo: eliminare il decreto del 6 marzo che vieta le visite nelle case di riposo. Ciò che si chiede al Governo è di creare una normativa per regolare le visite. Che riguardi solo i parenti vaccinati o quelli guariti o le persone tamponate durante le 24 ore antecedenti la visita, la cosa importante è che si possa fare visita ai propri anziani.

Perché tutto continui, però, serve che l’indice Rt non continui a salire. Il rischio di una zona arancione in Veneto porterebbe a restrizioni più stringenti per spostamenti, bar e ristoranti e ogni altro tipo di attività e potrebbe inficiare perfino la riapertura delle case di riposo.

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