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Edizione del 09/02/2020
Estratto da pag. 1
Per l’Ue il bando non c’è, per governo e Regione sì
Il portavoce della Commissione: nessuna richiesta di conferma degli oneri di servizio. Il governo: discutiamo con l’Europa sulla nuova Ct1. La Regione: al tavolo da tempo
SASSARI. Sempre più al centro dell’esistenza. Ambita e quasi idolatrata. Ma la strada della felicità è uno slalom tra impedimenti e sacrifici.La Continuità diventa qualcosa di sempre più enigmatico con diverse verità che corrono parallele senza toccarsi. La Regione dice di essere vicina alla chiusura, i portavoce dell’Europa sostengono che non esiste una proposta ufficiale. Il governo afferma di essere al lavoro con l’Ue sul nuovo bando. In mezzo ci sono i sardi che dal 16 aprile resteranno senza più voli per Roma e Milano.Difficile capire cosa accade sotto il cielo di Bruxelles. Il governatore Christian Solinas è pronto a mettere sul tavolo il fitto carteggio con l’Europa. Vuole dimostrare che la Regione ha presentato il suo progetto all’Ue e che attendeva un celere via libera dai commissari. Ma dall’altra parte c’è il Palazzo dell’Unione europea. Che comunicato dopo comunicato contribuisce a creare ancora più caos intorno a un’emergenza trasporti sempre più preoccupante. Per aumentare la generale confusione il sottosegretario ai Trasporti, Giancarlo Cancellieri ha dichiarato che un nuovo modello di continuità territoriale aerea è in discussione con Regione e Ue. Una specie di rompicapo in cui si fronteggiano tre verità non del tutto sovrapponibili. A lanciare il siluro è il portavoce della Commissione Ue. «In questo momento non possiamo confermare di aver ricevuto una richiesta ufficiale di convalida dello schema di obbligo di servizio pubblico da parte dell'Italia. Il dialogo è in corso, ma non siamo a conoscenza di un incontro che si svolgerà qui la prossima settimana». Che fuori dalle rassicuranti parole dell’Ue significa che secondo il portavoce della Commissione una richiesta di via libera al bando per la nuova continuità non sarebbe mai arrivato. Il commissario smentisce anche l’esistenza di un incontro l’11 febbraio a Bruxelles. Ma lo stesso Solinas ha spiegato che in quei giorni è in Belgio nella Conferenza delle Regioni, e che lavorava in prima persona per riuscire a organizzare un incontro. Il portavoce della Commissione Ue che si occupa di trasporti sembra non lasciare dubbi a chi gli chiede chiarimenti sulle trattative con le autorità italiane per il nuovo bando della continuità territoriale aerea. «La Commissione supporta l'aiuto a migliorare i collegamenti delle isole attraverso il Pso (oneri di servizio pubblico, ndr), quando necessario». Ma il portavoce mette in evidenza un altro punto. Per ottenere qualsiasi via libera da Bruxelles al nuovo bando, e alla proroga dell’attuale sistema, la Regione deve presentare un modello che preveda degli oneri di servizio in linea con le direttive Ue. In altre parole non solo la tariffa unica è impensabile, ma anche con la doppia tariffa si devono rispettare le regole sul libero mercato che vuole l’Europa. La strada che porta a Bruxelles sembra sempre più lunga, ma il tempo è sempre meno e il rischio flop sulla Continuità diventa giorno dopo giorno più concreto. E il portavoce conclude con un’ultima mattonata sui sogni aeronautici della giunta. «In questo momento stiamo dialogando con le autorità italiane su questo tema. Ed è fondamentale che organizzino il Pso in conformità con le norme Ue in modo da garantire servizi stabili ai residenti della Sardegna».

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