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Edizione del 03/05/2021
Estratto da pag. 1
Centri commerciali chiusi nel week end. Il caso Porta di Roma: "Assurdo aprire solo per i vaccini"
Il centro comerciale di Porta di Roma da alcuni giorni è anche hub vaccinale. L''appello del direttore: "Fateci aprire anche nel week end"
“È una situazione più che assurda, ed è inspiegabile anche per le migliaia di clienti che passano, tenere chiuso nei fine settimana”. Lo sfogo porta la firma di Filippo De Ambrogi, direttore del centro commerciale Porta di Roma. Uno dei centri più grandi della Capitale: Ikea e Leroy Merlin sono alcuni dei punti vendita, inclusa una enorme multi sala. Eppure, anche loro devono fare i conti con coprifuoco e chiusure nel week end.



“Anche venerdì 30 aprile, in quanto pre festivo – ha spiegato all’Adnkronos – abbiamo dovuto tenere chiuso ed è così che circa 32 mila persone sono arrivate e tornate a casa perché non lo sapevano” sostiene il manager che ha contezza dei numeri dagli ingressi delle autovetture mentre, circa un migliaio, si sono recate a Porta di Roma per vaccinarsi visto che il centro commerciale è diventato hub vaccinale, operativo dal 28 aprile, 7 giorni su 7.LEGGI ANCHE Crosetto zittisce Sabina Guzzanti: "Solo commercianti ricchi in auto di lusso? Torni nella vita reale" Meloni attacca il governo: "Basta misure a casaccio, risarcisca i commercianti se ripropone il lockdown"

Chiusure in festivi e prefestivi: un danno economico ingente

Inoltre, “la ristorazione che potrebbe lavorare anche nei week end è quasi tutta interdetta perché solo 4 locali su 25 hanno spazi all’aperto”. Non ci sono certezze né una giustificazione valida a tutto questo in quanto i nostri luoghi sono molto più sicuri di altri rispetto ai contagi per il covid e dove si può passeggiare in assoluta sicurezza – aggiunge De Ambrogi – da noi infatti non esiste che una persona possa girare senza mascherina o sotto al mento perché abbiamo un sistema di sicurezza che non consente alcuna furbata. Noi applichiamo i protocolli emanati dalla Conferenza delle Regioni e la maggioranza dei centri commerciali hanno la certificazione della corretta attenzione per il contenimento del virus”.

A Porta di Roma shopping no, vaccini sì

Ad esempio, spiega De Ambrogi “noi sanifichiamo i corrimano delle rampe mobili e non c’è alcun obbligo, come anche l’uso degli ultravioletti negli ascensori quando le cabine sono vuote”. Quanto alle critiche sulla mancanza di ricambio dell’aria De Ambrogi afferma: “non è vero perché non facciamo ricircolo, l’aria è sempre nuova”.

Nel 2020 Porta di Roma ha perso il 45% del fatturato a causa delle chiusure nei week end. “E’ veramente frustrante avere imposizioni per un fatto che non presenta anomalie, – conclude De Ambrogi – da noi c’è anche il contingentamento delle persone”. E tutto questo anche se ad oggi, a livello nazionale, non è stato rilevato alcun focolaio nei centri commerciali.