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Dir. Resp.
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Edizione del 09/02/2020
Estratto da pag. 1
Prescrizione, per Zingaretti partita chiusa: "Raggiunto buon punto di arrivo"
Ma Renzi continua a promettere battaglia
Nicola Zingaretti pensa che sulla prescrizione sia arrivata una buona mediazione. E dice che ora è il "momento di costruire e non di picconare". "Sulla prescrizione mi sembra che ci sia la conferma di un buon punto di arrivo che ci permette ora di riaccendere l'agenda per il lavoro e la crescita, lo sviluppo e gli investimenti, sulla scuola, l'economia e il lavoro ripartendo da uno spirito che deve essere unitario", dice il segretario del Pd durante la visita al Bit, a Fieramilanocity. "Non se ne può più di polemiche e di picconate - dice Zingaretti - gli italiani si aspettano una comunità che produca i fatti. Ora avanti tutta per dare risposte a un Paese che se lo aspetta".

Prescrizione, Renzi: il M5S si arrenderà, finirà come per l'Iva

Il leader di Italia, Viva, Matteo Renzi, è sicuro: sulla Prescrizione i cinquestelle faranno marcia indietro. "Credo che sia in atto un tentativo di arginare un'iniziativa di Italia viva, ma tutto finirà come per l'Iva - dice in un'intervista a Qn - esasperano un concetto e poi dovranno gestire una marcia indietro". Italia Viva è contraria "per un principio di giustizia" e perché "semplicemente è anticostituzionale. Non voglio far cadere il governo, ma rimettere la barra al centro. I grillini li capisco, sono sempre stati per questa deriva. E Bonafede lo conosciamo a Firenze più per il suo passato da dj che da avvocato, ma il Pd no. Non lo capisco". 

Italia Viva avrebbe comunque deciso di votare il via libera al lodo Conte. Ma subito dopo lavorerà per spazzarlo via e tornare alla legge di Andrea Orlando sulla prescrizione. "Vediamo come si comporterà il Partito democratico e se al Senato hanno i numeri per bocciarla", dice l'ex premier.

Prescrizione:Orlando,mediare e provare a cambiare norma vigente

"Ma che e' successo a quelli che scrivono a caratteri di scatola NON DIFENDI LA TUA LEGGE e mi rimproverano la grillizzazione? La mia legge la potevamo difendere tal quale vincendo le elezioni. Invece le abbiamo perse e di brutto. E poi, dopo 18 mesi di pop corn e senzadime, siamo andati al governo con una forza politica che aveva preso un terzo dei voti degli italiani proponendo tra l'altro di abolire la Prescrizione. E quindi adesso bisogna mediare e provare a cambiare una norma che non ci piace e che e' vigente". Lo scrive su Facebook parlando della Prescrizione Andrea Orlando che cosi' prosegue: "Ed e' vigente anche perche' al momento della nascita del governo a nessuno venne in mente di porre la questione come pregiudiziale. A nessuno".

"Anzi ogni qualvolta qualcuno poneva un distinguo - spiega l'ex ministro della Giustizia - la velina ai giornali era matematica:non vuole fare l'accordo perche' vuole andare a votare e cambiare i gruppi parlamentari a costo di far vincere Salvini! Alza l'asticella per far fallire l'operazione del secolo! Mica si puo' rompere su questo. Mica si puo' dire di no a Di Maio,Conte, Piripicchio... Ricordate? E adesso tocca mediare e cambiare progressivamente le norme sbagliate, non fare le verginelle. In vigore - spiega Orlando - c'e' la norma come l'hanno scritta la Bongiorno e Bonafede, non LA MIA RIFORMA. E chi votera' contro le modifiche la terra' cosi' com'e'. Per questo quando arrivera' il lodo lo voteremo e poi proveremo a spostare ancora piu' avanti l'equilibrio con la riforma del penale. Ps: quando vedo poi che ai vertici partecipano parlamentari che avevano proposto di modificare la MIA RIFORMA esattamente come hanno fatto la coppia Bongiorno Bonafede non so se ridere o piangere. Ora vado a spegnere le candeline. Voi ricominciate pure con gli insulti", conclude Orlando.