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Edizione del 24/04/2021
Estratto da pag. 1
Recovery, rinviato ancora il Cdm. Conte: "Il Superbonus è essenziale". E Draghi rassicura sulla proroga
di Giovanna Vitale Il Consiglio dei ministri sul Pnrr, che va inviato a Bruxelles entro il 30 aprile, fissato per le 10 di questa mattina, è stato rimandato. Non si conosce il nuovo orario o data. Tra i nodi da sciogliere, anche le liberalizzazioni e Quota 100Un altro rinvio. Il Consiglio dei ministri sul Pnrr, il Recovery plan dell'Italia, previsto per le 10 di questa mattina, è stato rimandato ancora. Non si conosce per il momento il nuovo orario di convocazione, o se verrà spostato a un altro giorno. Già ieri il rinvio, dopo la diffusione della bozza del piano da parte dei media. Nel documento di 318 pagine, un piano Draghi in 4 grandi riforme e 6 missioni: i progetti di riforma di fisco, giustizia, pubblica amministrazione e concorrenza, ma anche lo stop a Quota 100 dal 2022. Giovani, donne e Sud, poi, le tre priorità trasversali. L'iniziale mancato rinnovo del Superbonus fino al 2023 ha scatenato le critiche di M5S e Forza Italia. Poi il cambio di rotta, con la rassicurazione del premier sulla proroga del superbonus al 2023.Il Governo, quindi, sta lavorando alla presentazione del Piano nazionale ripresa e resilienza, che va inviato a Bruxelles entro il 30 aprile. Resta però in seno alla maggioranza il nodo Superbonus: M5S e Forza Italia vogliono prorogarlo fino al 2023 e per cui serve la copertura. Ma anche fisco e liberalizzazioni sono al centro del confronto politico.Sulle frizioni in atto nel governo sul superbonus al 2023 interviene anche l'ex premier Giuseppe Conte, capo in pectore del M5S: "La transizione ecologica è una priorità sia per me che per il Movimento 5 Stelle - scrive su Facebook - È un'occasione imperdibile per il nostro Paese e non può essere rimandata per difetto di lungimiranza o carenza di volontà politica. In quest'ottica, il superbonus 110% è una misura fondamentale per consentire non solo di salvaguardare il nostro Pianeta e abbattere in modo significativo le emissioni, ma anche per permettere a milioni di famiglie di risparmiare sui costi dell'energia e di rendere più sicure le proprie case sul piano antisismico".Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, e il direttore generale, Giovanni Sabatini, "chiedono alle Istituzioni italiane che nelle misure di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza siano contemplate fino al 2023 le misure relative al potenziamento al 110% per l'ecobonus e il sismabonus che rappresentano un determinante incentivo alla ripresa di importanti filiere della nostra economia". Secondo Patuelli e Sabatini, "la certezza del diritto, la massima semplicità possibile e la stabilita', almeno fino al 2023, delle misure messe in campo sono fondamentali per consentire di sviluppare adeguati programmi di investimento in questa materia che è intrinsecamente complessa".Continua, poi, il pressing della Lega sulle riaperture dei centri commerciali nei weekend, sparite dall'ultimo dl. E sostiene che le regioni non siano state ascoltate abbastanza (ora a trazione Lega con la leadership della conferenza dei governatori in mano a Massimiliano Fedriga).Sul Superbonus, Il M5S vuole avere la garanzia del governo che la proroga sia almeno a fine 2023 per tutte le tipologie di edifici e che ci siano 10 miliardi in più rispetto ai 18 già precedentemente stanziati e ora semplicemente suddivisi tra Pnrr e fondo complementare. Secondo la Lega "per una più ampia azione di riqualificazione del patrimonio immobiliare ai fini dell'efficientamento energetico e dell'adeguamento antisismico, occorrerà riflettere anche sulla possibile estensione della platea dei beneficiari della misura, includendo anche soggetti esercenti attività d'impresa, a partire da particolari comparti in difficoltà come il settore alberghiero". Per il Pd, infine, è fondamentale che l'obiettivo donne e giovani sia centrato con una chiara clausola di condizionalità trasversale a favore dell'occupazione femminile e giovanile. E un altro tema oggetto di dibattito sarebbe la governance della cabina di regia con un solo ministro politico.