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Dir. Resp.
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Edizione del 24/04/2021
Estratto da pag. 1
Matrimoni ed eventi `dimenticati` dal Governo: lunedì 26 protesta degli operatori del settore
Una protesta per far sentire la propria voce finora inascoltata. È quella chemetteranno in campo lunedì 26 aprile dalle ore 12 davanti alla sededel Consiglio regionale i professionisti del settore matrimoni ed eventiprivati. Una manifestazione “contro la mancata di indicazione di una data perla ripartenza per le attività del comparto”. Succederà anche nel restod’Italia: ad organizzarla, in contemporanea con altri undici capoluoghi diRegione, ‘Unanime’, la confederazione delle associazioni di categoria delsettore, in collaborazione con ‘Filiera Eventi Unita’.“Il governo – spiega Mauro Di Salvatore, capodelegazione di Federmep per ilMolise – ha indicato date per ogni tipo di attività, ma non per i matrimoni egli eventi privati. Una decisione incomprensibile che rischia di bruciare anchela stagione estiva, dopo 14 mesi di inattività. Tanto più incomprensibileperché non è stato preso in considerazione il protocollo per la ripartenza cheabbiamo consegnato alla Conferenza delle Regioni. Per questa ragione saremodavanti al Consiglio Regionale per sollecitare il presidente Toma a raccogliereil nostro appello e a far sentire la voce di un comparto che merita rispetto”.A tutto questo si aggiunge il problema del coprifuoco che potrebbe mettere ibastoni tra le ruote alle coppie che si sposano di pomeriggio, oltre ai rischidi un contagio perché non siamo ancora tutti vaccinati. Ma il settore èparalizzato, l’anno scorso pare sia stato rinviato il 90% dei matrimoni.Tre le richieste sul tavolo: oltre a una ripartenza immediata dei matrimoni edegli eventi, l’ampliamento del fondo a sostegno delle imprese del settoreistituito dal decreto Sostegni e una accelerazione nella liquidazione deiristori. Sullo sfondo una class action per il risarcimento dei danni subiti.“Siamo professionisti responsabili, attenti ad ogni dettaglio. Compresa lasicurezza per i nostri clienti. Dopo oltre un anno di inattività chiediamo unacosa straordinaria: ricominciare a lavorare” conclude Di Salvatore.Il Maavi (Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane) si unirà allamanifestazione del 26 aprile indetta da Federmep “affinché la nostra voce siunisca al coro per chiedere ancora una volta non solo ristori ma anchecollaborazione da e con le istituzioni per sperare in una ripartenza.