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Edizione del 19/04/2021
Estratto da pag. 1
Pass per spostamenti tra regioni dal 26 aprile, 3 ipotesi: autocertificazione, tessera sanitaria, card
di Alberto FrancavillaPubblicato il 19 Aprile 2021 8:28 | Ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2021 8:28Pass per spostamenti tra regioni dal 26 aprile, 3 ipotesi: autocertificazione,tessera sanitaria, cardPass per spostamenti tra regioni dal 26 aprile, 3ipotesi: autocertificazione, tessera sanitaria, cardPass per spostamenti tra regioni dal 26 aprile, 3 ipotesi: autocertificazione,tessera sanitaria, card (Foto d’archivio Ansa) Un pass per gli spostamenti tra le regioni a partire dal 26 aprile. Il governosembra orientato a introdurre questa novità perché il 26 aprile non diventil’apertura delle gabbie. Cioè spostamenti incontrollati di mandrie di personein tutta Italia. Con il rischio che il virus si propaghi e che ci ritrovassimodi nuovo punto e a capo. Le 3 ipotesi in campo sono: autocertificazione,tessera sanitaria e card.Pass per spostamenti tra regioni: autocertificazione, tessera sanitaria o cardIl pass dovrebbe servire dal 26 aprile non solo per spostarsi da una regioneall’altra, ma anche per partecipare a determinati eventi. Per esempio,concerti, spettacoli o eventi sportivi.Cos’è il pass? Sostanzialmente sarà un sistema unico di raccolta informazioni.Una sorta di certificato che dimostri una delle tre condizioni richieste:vaccinazione, test negativo nelle ultime 48 ore, avvenuta guarigione.Inizialmente dovrebbe essere usata l’autocertificazione. Troppo poco il tempoper mettere a punto un altro sistema. In seguito le informazioni potrebberoessere raccolte tutte sulla tessera sanitaria. Ma il vero obiettivo sembra essere quello del pass o quello della App. Il passsarebbe un’anteprima della green card europea. Una tessera che raccolga leinformazioni sanitarie rilevanti. Ma la green card potrebbe anche avere unformato digitale, per esempio un codice Qr rilevabile tramite app sullosmartphone. Ed è qui che potrebbe rientrare in gioco la app Io, il cuiprecedente fallimento è sotto gli occhi di tutti.Il pass potrebbe essere dato direttamente dalle farmacie, dai medici di base,dalle Asl o dagli uffici postali.Le richieste delle Regioni sul coprifuocoLe Regioni chiedono un passo in più sulle riaperture, dalle palestre airistoranti, dal coprifuoco al pass. Ma il Governo mantiene. Per il presidentedella Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, “si poteva riaprire dipiù, ad esempio le palestre con le lezioni individuali che non sono fonte diparticolare contagio. Su qualche dettaglio potremmo collaborare col Governo permigliorare le misure”.Più netto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che plaude allastagione delle riaperture, ma, avverte, “alcune cose ancora non tornano”. Nelmirino, in particolare, il coprifuoco alle 22 ed il pass per gli spostamenti.Se prima, spiega il governatore, “senza vaccini” si mangiava nelle zone‘gialle’ “all’interno di bar e ristoranti”, con tutte le norme di prudenzapreviste, “dobbiamo poterlo fare anche ora, quando riapriremo”. Inoltre,aggiunge, “se apriamo i ristoranti la sera, non può restare il divieto dimovimento dopo le 22. In Italia si va a cena alle 20.30 o alle 21. Non vedo ilbisogno di fare ingozzare gli avventori in pochi minuti perché deve scappare acasa”.Quanto al pass, rileva il governatore ligure, “non tutti i cittadini potrannoavere il vaccino nelle prossime settimane, e non per loro scelta. Quindi unapersona deve potersi spostare per lavoro, studio e tutte le altre motivazionigià previste. Altrimenti fino a luglio almeno potranno muoversi solo le personecon più di 60 anni, mentre tutti gli altri dovranno aspettare il proprio turnodel vaccino, paralizzando il Paese”.