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Dir. Resp.
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Edizione del 07/02/2020
Estratto da pag. 1
Il deputato del Partito democratico contro i decreti Salvini: "Con questi provvedimenti sono aumentati i problemi, ora vanno aboliti"
Al centro dell'offensiva rossa sono finiti nuovamente i decreti Sicurezza. Dopo la revisione nel cassetto del ministro Lamorgese, si registrano diversi attacchi specialmente da parte del Partito democratico. Nicola Zingaretti, ad esempio, ha confermato la volontà di smantellarli: "Propaganda e paura. Dobbiamo cambiarli per costruire un'altra strategia per la sicurezza urbana". Non poteva mancare Emanuele Fiano, che ora si è aggiunto all'eco: "Noi riteniamo che vadano cancellati quasi completamente, come abbiamo sempre detto". Però c'è da fare i conti con la posizione dei "complici" del Movimento 5 Stelle: "Siamo in un governo di coalizione nato non a inizio legislatura e quindi sappiamo che dobbiamo trovare un punto di incontro con i nostri alleati".Al momento però restano solamente parole: l'accusa ai dem è quella di non aver fatto ancora nulla per abolirli. "Però Zingaretti metterà questo tema sul piatto della verifica, come priorità. Noi avversiamo questi decreti che peraltro non sono serviti nemmeno dal punto di vista della sicurezza del Paese", ha sottolineato. A suo giudizio si tratta non solo di una priorità politica, ma è dovuta anche al fatto che con tali provvedimenti "sono aumentati i problemi. Sono aumentati perché si è abolito completamente il permesso di soggiorno per motivi umanitari e perché si è sostanzialmente disattivato il sistema di accoglienza diffuso nei Comuni"."Con la sinistra meno reati"Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il deputato del Pd ha ribadito che avrà delle ragioni - che sono alla base delle osservazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - da spiegare agli alleati: "Riguardano l’incongruenza tra le sanzioni ai comandanti delle navi che raccolgono dei disperati in mezzo al mare e l’ordinamento internazionale che prevede l’obbligo, per dei trattati che abbiamo firmato, di accoglierli a bordo". Il capo dello Stato fece notare che "la sanzione prevista era spropositata e facendolo ha ricordato l’accordo di Montego Bay".Fiano ha poi risposto stizzito alla domanda circa i possibili attacchi che potrebbero arrivare da Matteo Salvini: "Bisogna che qualcuno sfati questa leggenda che quando c’è qualcuno della destra al governo si risolvono i problemi della sicurezza e quando c’è qualcuno della sinistra no. È successo il contrario negli ultimi sette-otto anni. Con i governi di centrosinistra sono diminuiti tutti i reati e sono aumentati tutti gli investimenti". Anche perché il leader della Lega potrebbe basarci la propria campagna elettorale in occasione delle elezioni Regionali: "Porteremo i numeri di ciò che è successo a coloro che hanno perso il permesso di soggiorno per trattamento umanitario, di ciò che non è successo con le promesse di Salvini in campagna elettorale, che avrebbe rimpatriato 500mila irregolari in pochi mesi e i numeri che spiegano come con la ministra Lamorgese siano aumentati i rimpatri di coloro che non avevano diritto a restare nel nostro Paese".
decreto sicurezza
Emanuele Fiano