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Edizione del 18/04/2021
Estratto da pag. 1
Cori : "Superiori in presenza al 100%? Non è una buona dea , mi fermerei al 75" Le preoccupazioni maggiori, espresse anche dal presidente della Conferenza delle Regioni, riguardano ¡I trasporto pubblico: "Se non si porta la capienza al 100%, scelta sconsigliata, buona parte degli studenti rimarrà a terra". Dal 26 aprile torneranno in presenza al 100% gli studenti delle regioni in zona gialla rafforzata e arancione: ad annunciarlo è stato venerdì il Premier Mario Draghi. Una scelta che ha diviso il mondo politico, a livello nazionale ma soprattutto a livello locale dove sindaci e governatori sono preoccupati dalle conseguenze organizzative di tale misura. Tra loro anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che in tweet ha espresso le proprie perplessità soprattutto per quanto riguarda i mezzi pubblici: "Non credo sia una buona ¡dea portare la didattica in presenza delle scuole superiori al 100% - ha scritto nella mattinata di domenica - Infatti: o si porta al 100% anche la capienza dei bus (sconsigliato, nessuno dei giovani è vaccinato) o una buona parte degli studenti rimarrà a terra. Il 75% è una buona mediazione". Pensiero in linea con quello già avanzato nei giorni scorsi da M assi mil ¡ano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e neo presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: "C'è un'organizzazione importante che va allestita - aveva sottolineato - L'importante è che poi non venga data la responsabilità agli enti locali". Fedriga ha spiegato come, in un confronto con Anci e Dpi , sia emerso che per avere un autobus in più sulle strade serve oltre un anno e che l'utilizzo dei pullman turistici è possibile solo in aree extra-urbane. Il tweet del sindaco Gori: Di diverso avviso la sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia, che all'Ansa ha sottolineato: "II 3 maggio devono tornare in classe tutte le studentesse e gli studenti. Mi sembra la logica conseguenza del lavoro avviato nelle scorse settimane. Finalmente si parla della riapertura di molte attività, e la scuola, che è prioritaria, è logico che riapra al primo giorno utile anche per i ragazzi delle superiori che sono in dad. È ciò che ho sempre chiesto, dunque sono soddisfatta che si stia andando in questa direzione. Regalare a tutti gli studenti almeno l'ultimo mese di scuola in presenza è importante, sul piano educativo e soprattutto su quello psicologico". Nell'ultimo mese di scuola, quindi, tornerebbero sui banchi tutti gli 8,5 milioni di studenti italiani. ^ © Riproduzione riservata -tit_org- Gori: “Superiori in presenza al 100%? Non è una buona idea, mi fermerei al 75”