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Edizione del 16/04/2021
Estratto da pag. 1
L’INTERVISTA
Mezzogiorno, 16 aprile 2021 - 11:53
Lerario, nuovo commissario vaccini: «Pronti per 60 mila dosi al giorno»
Il capo della Protezione Civile illustra come riorganizzerà il piano d’intervento Preoccupazione per le scorte a Bari: «Ma i carichi arriveranno presto»
di Vito Fatiguso
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«Non mi sembra un commissariamento dell’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. La mia figura è di supporto all’attuale struttura regionale perché la campagna vaccinale ora entra nella fase delle somministrazioni di massa. Certo, non tutto è andato per il verso giusto, ma dipende da tanti fattori e da una situazione emergenziale. Stiamo lavorando per portare il sistema Puglia a 60 mila somministrazioni giornaliere». Mario Lerario, capo della Protezione Civile della Puglia, è da tre giorni commissario per la logistica nell’«operazione vaccini». È stato nominato dal governatore Michele Emiliano che, resosi conto della situazione non certo entusiasmante, ora tenta di recuperare terreno. La Puglia della pandemia, infatti, ha conquistato le colonne del Financial Times in quanto «esempio negativo dell’Italia che contrasta il Covid-19». E anche ieri un sondaggio condotto da Emg/Adnkronos (ecco la domanda: «Come giudica la gestione del piano vaccinazioni nella sua regione in una scala da 1 a 10?») è stato impietoso: la Puglia è l’ultima regione in Italia con un gradimento di 4,22 punti (in cima c’è il Lazio con 7,46). Sui ritardi ci son state interrogazioni parlamentari (Italia Viva e Fratelli d’Italia) e soprattutto proteste dell’utenza nel centro vaccinale di Bari presso la Fiera del Levante. Quello che era stato etichettato come «il fiore all’occhiello del sistema».Lerario, parte una nuova esperienza. Cosa cambierà con il supporto della Protezione Civile?«Andremo avanti avendo chiara la missione: trasformare la campagna vaccinale da una fase contenuta a una di massa. Attualmente i livelli di somministrazione indicano una media di 20 mila dosi giornaliere. Dobbiamo mettere a punto una macchina da 60 mila vaccinazioni ogni 24 ore».I punti di somministrazione, consultando i siti internet informativi, non mancano. Sembra invece che esista un problema di personale.«Sinora possiamo contare su 87 centri vaccinali. Chiarisco: non usiamo più il termine hub. Questo è riferibile solo al luogo fisico dove giungono i vaccini e poi vengono smistati. I centri più grandi sono quelli da almeno 6-8 postazioni di somministrazione».A Bari, in Fiera, ce ne sarebbero 20 con una capacità di erogazione di 10-12 all’ora per postazione. Ovvero 5.760 al giorno se fossero operativi tutti h24. Purtroppo si sono registrate file e polemiche.«Parliamo di numeri importanti e soprattutto di dosi che scarseggiano. A Bari c’è stata una sovrapposizione di eventi: si sono presentate molte più persone del previsto e sono finite contemporaneamente le dosi di Pfizer».Ma se la Regione apre anche ai non prenotati è ovvio che le persone si presentino. Cosa si potrebbe fare per migliorare la procedura?«Colgo l’occasione lanciare due messaggi. Occorre dare conferma delle prenotazioni in modo tale da avere un flusso regolare di persone da vaccinare. Questo aiuterebbe molto il personale medico e amministrativo. Poi è fondamentale far capire che tutti i vaccini sono sicuri e che ogni dose somministrata salva una vita. L’Aifa ha determinato un caos comunicativo e per AstraZeneca ci sono ancora rinunce ingiustificate».L’Asl di Bari ha già dato una previsione: a oggi ci sono dosi di AstraZeneca fino al 18 aprile e dosi di Pfizer-Moderna fino al 23 aprile. Cosa farete?«I vaccini arriveranno e saranno gestiti avendo una visione organica del territorio pugliese».Quindi ogni giorno il suo staff avrà il controllo di tutta la Puglia. Ci sarà una regia unica?«Ci coordineremo con tutte le strutture perché l’imperativo è vaccinare quante più persone nel minor tempo possibile. Poi andremo a risolvere il problema degli organici in servizio nei centri vaccinali grazie alle forze
della Protezione Civile e dei Centri operativo comunali (Coc). Non abbiamo la bacchetta magica, ma sappiamo che bisogna accelerare».In molti vedono nella sua nomina un commissariamento dell’assessore-epidemiologo Lopalco. È così?«Credo proprio di no. Con l’agenzia Asset, guidata da Elio sannicandro, lavoreremo semplicemente per rendere la macchina più efficiente: dalla logistica all’accoglienza delle persone. Sinora sono stati fatti sforzi non indifferenti. Basti pensare alle tante persone assistite nell’ospedale in Fiera».
16 aprile 2021 | 11:53
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