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Edizione del 16/04/2021
Estratto da pag. 1
''Mantenere sistema delle aree a rischio'' Roma, 16 apr.(Adnkronos) - ''Da oggi parte una road map verso la libertà. Cominciare a parlare di riaperture vuol dire soffiare una ventata di ottimismo al sistema''. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in un'intervista a 'Repubblica., sottolineando che ''il cronoprogramma e le proposte delle Regioni sono giustificate sia dal calo dell'incidenza della malattia che dall'andamento della campagna di vaccinazioni. Prima della conferenza delle Regioni ho trascorso un'oretta col presidente del Consiglio Draghi: si rende conto che il Paese è allo stremo. Ha ragione lui: dobbiamo ''riacquistare il gusto del futuro''. Ecco perché un calendario delle aperture diventa fondamentale''. Riaprire, dunque, perché ''i dati in prospettiva lo consentono''. Toti sottolinea che non sin sono ''fissato delle date ma abbiamo chiesto un confronto col governo, che ci sarà. Io ho detto che al più tardi bisognerebbe iniziare il 3 maggio. O anche prima, dove i dati lo consentiranno. A patto di continuare a utilizzare le zone di rischio che finora hanno funzionato. E poi, occorre modificare i parametri tenendo conto delle vaccinazioni''. La svolta aperturista delle Regioni, per Toti non è legata alla nuova guida della Conferenza delle Regioni, con il leghista Fedriga. ''No, questo è un eccesso di malizia che non credo faccia bene a nessuno. L'anno scorso la Conferenza ha svolto lo stesso ruolo di sprone al governo sotto la guida di Bonaccini e la mia da vice. Non vedo cambio di linea. La politica non c'entra. C'entra il fatto che le Regioni, avendo i terminali ben piantati nella società, avvertono la spinta delle categorie e la disperazione della gente più di quanto percepisca Roma''. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-APR-21 08:17
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