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Edizione del 16/04/2021
Estratto da pag. 1
Zona rossa Puglia, Sardegna e Valle d`Aosta, Campania verso l`arancione. Rt nazionale in calo a 0,85
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16 Aprile 2021
di Mario Landi
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APPROFONDIMENTI
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Covid, l'epidemia arretra: cala ancora l'indice Rt ma Sardegna e Sicilia in...
La zona rossa solo per tre Regioni, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna, con la Campania che va verso la zona arancione, colore (e restrizioni) confermate anche per le altre Regioni. Dovrebbe essere questa la nuova mappa dei colori che oggi dovrebbe compilare la Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute.Covid, l'epidemia arretra: cala ancora l'indice Rt ma Sardegna e Sicilia in controtendenzaVaccini, perché serve immunizzare gli anziani: «Così mortalità abbattuta del 90%»Iss: terapie intensive sopra la soglia, ma primi segni di lieve caloContinua la pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto alla soglia di allarme fissata al 30%) che in area medica (41% contro il 40% della soglia critica), che tuttavia per la prima settimana mostrano segnali di una lieve diminuzione. Lo evidenziano i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute all'esame della cabina di regia tecnica. Resta alto il numero di Regioni/PPAA con un tasso di occupazione in intensiva e aree mediche sopra soglia (14 contro le 15 della settimana precedente).
Questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale, che è pari a 160,5 per 100.000 abitanti nel periodo 05/04/2021-11/04/2021 contro 210,8 per 100.000 abitanti nella settimana precedente del 29/03/2021-04/04/2021. L'incidenza resta tuttavia elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.Campania arancioneLa Campania, dunque, si appresta da lunedì a cambiare colore, mentre si registra un nuovo calo del valore Rt a livello nazionale. Il dato, secondo quanto emerso nel corso della cabina di regia di stamane, si assesta infatti a 0,85 rispetto a 0,92 della scorsa settimana.Scuola, ipotesi superiori al 100% in zona gialla e arancione da maggio Scuole superiori in presenza al 100% a maggio in zona gialla e arancione, parallelamente alla riapertura di altre attività nel Paese. È questa l'ipotesi del governo, in vista del prossimo decreto. Già attivati i tavoli prefettizi nelle varie città che stanno lavorando per organizzare il Trasporto pubblico locale nei vari territori.In questo modo, quindi, nell'ultimo mese di scuola tornerebbero in presenza tutti gli 8,5 milioni di studenti italiani. Al momento 6,6 milioni frequentano in presenza, circa 2 milioni a distanza. Il decreto legge valido fino al 30 aprile, per la scuola ha previsto che le scuole infanzia, primaria, e il primo anno delle scuole medie siano in presenza in tutto il territorio azionale. Le classi seconde e terze medie sono in presenza al 100% nelle aree arancioni e gialle. Le classi seconde e terze medie in area rossa fanno scuola a distanza. Le superiori sono in Dad al 100% in area rossa; frequentano con percentuali tra il 50 e il 100% in area arancione.Fedriga: «Su riaperture governo dia subito segno» La data delle riaperture «non siamo noi a stabilirla. Abbiamo fatto una proposta ed io personalmente ho invitato il Governo a dare un 'segnale', con una fase che ho definito non a caso di 'sperimentazione' - e quindi anche prima della scadenza del decreto in vigore (30 aprile ndr) - per i ristoranti all'aperto e il ritorno in palestra per lezioni individuali». Lo afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in un'intervista al 'Sole 24 ore'.«La gradualità deve servire a muoversi, non dobbiamo né avere paura di riaprire né farlo senza tener conto che il virus circola anco
ra tra noi. Ma pensare di risolvere mantenendo i cittadini chiusi in casa rischia di provocare danni peggiori e mi riferisco anzitutto alla salute, alla diffusione dei contagi».Per Fedriga «se i parrucchieri vanno nelle case anziché esercitare nel loro salone con la mascherina, se le persone fanno le cene nelle case invece di andare in un ristorante con obbligo di distanziamento certo il rischio contagio aumenta. Anche per questo la curva si piega lentamente». Sul mantenimento dei colori e il ritorno del giallo, il presidente della Conferenza delle Regioni sottolinea che «non sono importanti i colori, ma cosa significano. Penso che delle differenziazioni servano se ci sono situazioni diverse. Ma bisogna calibrare bene come valutare queste differenze».I parametri devono essere «aderenti alla situazione reale. Va bene inserire il numero dei vaccinati ma deve essere in rapporto alle adesioni. Altrimenti il rischio è che una Regione virtuosa che vaccina tutti i cittadini che aderiscono alla campagna vaccinale sia penalizzata perché alcune persone non vogliono vaccinarsi».
Ultimo aggiornamento: 11:14
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