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Edizione del 16/04/2021
Estratto da pag. 1
Coronavirus, il governo valuta il percorso per le riaperture. La svolta ai primi di maggio
Il presidente della Conferenza Regioni Fedriga a RaiNews24: "Lavoriamo a linee guida per riaperture"
Speranza: "Riaperture graduali e priorità alla scuola"
Covid, Draghi: dare speranza programmando riaperture. Le Regioni: certezze su vaccini
Garavaglia: "Programmare riaperture, 2 giugno possibile data"
Governo, la prossima settimana cabina di regia: al vaglio possibili riaperture dopo il 20 aprile
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16 aprile 2021L'ipotesi di riaperture progressive a partire da maggio, e in alcuni casi anche dalla prossima settimana, rilancia le speranze delle Regioni e oggi in occasione della cabina di regia, prenderà il via quello che può essere considerato il percorso verso "l'uscita dall'incubo", come ha auspicato lo stesso ministro degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini. Sul tavolo la bozza delle Regioni e delle Province autonome con l'aggiornamento delle linee guida e le proposte dei governatori, che spingono per la gran parte a riaperture progressive e alla revisione dei parametri per i colori. Si parla di allentamento delle chiusure dal 26/4. Prima ristoranti, poi spettacolo e sport. Ma c'è anche il tema delle scuole, con la speranza di poter rivedere in aula tutti gli studenti delle superiori, al 100%.
Fedriga,non mettiamo date riaperture, non vogliamo scontro
Come Conferenza delle Regioni "consapevolmente e volutamente non abbiamo messo date" nelle linee guida per le riaperture, "non cerchiamo lo scontro". La nostra proposta è "costruttiva" poi "il Governo farà le dovute scelte". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Radio Anch'io su Rai Radiouno.
"Ma nella lettera di accompagnamento - ha aggiunto - abbiamo chiesto di favorire in via sperimentale le attività che si possono svolgere all'aperto", ciò "potrebbe permettere un anticipo di date e la prudenza necessaria in questo momento".
Le misure nella bozza
Sì ai ristoranti aperti anche alla sera, attenendosi alle regole come le distanze tra clienti. Occorre privilegiare le prenotazioni, raccomandano le Regioni nelle linee guida inviate al governo e al Cts e "disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all'aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors)". Nei ristoranti "che dispongono di posti a sedere: dopo le 14, consentire solamente la consumazione al tavolo". Secondo le proposte dei governatori è necessario "privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere". Nei ristoranti "che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione".
Almeno un metro di distanza -frontale o laterale - tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.
Le palestre possono restare aperte "anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio" purché rispettino regole, distanziamento e integrino le norme "con strategie di screening periodico del personale non vaccinato". Nel documento, tra le altre cose si prevede per le palestre di "redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C".
In piscina solo con alme
no 7 metri quadrati d'acqua a disposizione per nuotatore. Nel 'capitolo' dedicato alle piscine è scritto infatti che "la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi - si legge poi nel documento - assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.