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Edizione del 16/04/2021
Estratto da pag. 1
Apertura ristoranti cinema palestre, dalle Regioni le linee guida - Economia Roma - Abruzzo24ore - - - - - - - - - - -
16 Aprile 2021 09:19 Due metri di distanza all'interno di palestre, cinema, teatri e nei ristoranti,dove sarebbe vietata la consumazione al banco dopo le 14. Le Regioni propongonole regole per far ripartire il Paese, anche nelle zone rosse. E ora le lineeguida per la riapertura delle attività, lanciate dai governatori, andranno alvaglio del Comitato Tecnico Scientifico e infine dell'Esecutivo.Ma già nelle prossime ore, nel corso della cabina di regia del Governo, sidiscuteranno i dati settimanali del contagio in vista dell'adozione delle nuovemisure a maggio e della scadenza del decreto del 30 aprile.Come Conferenza delle Regioni "consapevolmente e volutamente non abbiamo messodate" nelle linee guida per le riaperture, "non cerchiamo lo scontro". Lanostra proposta è "costruttiva" poi "il Governo farà le dovute scelte", hadetto in mattinata il presidente della Conferenza delle Regioni, MassimilianoFedriga, a Radio Anch'io su Rai Radiouno. "Ma nella lettera di accompagnamento- ha aggiunto - abbiamo chiesto di favorire in via sperimentale le attività chesi possono svolgere all'aperto", ciò "potrebbe permettere un anticipo di date ela prudenza necessaria in questo momento".Con l'Italia in gran parte arancione, a rischiare la zona rossa potrebbe esserela Sicilia, che si aggiungerebbe così a Puglia, Sardegna e Valle d'Aostanell'area delle misure più restrittive. La Campania, invece, spera nella'promozione' in arancio. Aldilà delle zone, il tema al centro del dibattitoriguarda le misure di carattere nazionale. A chiederne un calendario sono tuttele forze politiche, che però hanno diversi pareri sulle modalità di intervento.Per la Lega "se i dati sono da zona gialla in alcune Regioni" bisognerebbe"allentare un po' le restrizioni". E anche se Draghi non ha escluso che qualcheapertura venga anticipata già entro la fine del mese (l'ipotesi è il 26aprile), i più rigoristi frenano.Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia però un percorso:"Dobbiamo ascoltare il grido d'allarme dei medici che non possono esserelasciati solo in trincea - dice alla Camera - . Bisogna essere tempestivi nellechiusure quando serve e abbiamo il dovere di costruire una road map perl'allentamento delle misure sempre approvate all'unanimità dal Cdm". Per ilministro "ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si staaprendo" e "per raccogliere i primi concreti risultati del lavoro che svolgiamoda mesi grazie alle vaccinazioni". Anche per il sottosegretario alla Salute,Andrea Costa, "ci sono condizioni per pianificare una serie di riaperture.Dobbiamo pensare a un piano con date certe e scadenze, per dare modo diorganizzarsi alle attività che hanno bisogno di più tempo per farlo, come nelcaso del turismo. Ad esempio, agli albergatori dobbiamo dire già oggi chemagari da giugno possono mettere in moto la macchina".Parole che sono una sponda per il presidente della Conferenza delle Regioni: "èfondamentale che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini,superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione diriaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva deicontagi", dice Massimiliano Fedriga.Le regole entro le quali sarà possibile procedere agli allentamenti non sonoancora certe. Su questo è al lavoro il Comitato Tecnico Scientifico, ora alleprese con le linee guida delle Regioni. Tra le proposte avanzate nel documento,però, sembra difficile che possa essere accolta la possibilità di applicaremisure analoghe da estendere anche alla zona rossa, oltre a quella dipermettere l'utilizzo di docce e spogliatoi in palestre e piscine. Secondo ilprotocollo dei governatori, le misure previste per l'intero settore dellaristorazione "possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo chedella cena". Negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non siconsuma al banco dopo le 14. Anche il gioco con le carte o con altri materialidi cui non è possibile garantire una "puntuale e accurata disinfezione", diconole Regioni, sono consentite "purché siano rigorosam
ente rispettate" una seriedi indicazioni, come l'uso della mascherina, igienizzazione delle mani e dellesuperfici di gioco, rispetto della distanza di un metro sia tra i giocatoriallo stesso tavolo sia tra tavoli vicini. L'essere vaccinati non fa caderel'obbligo di utilizzare la mascherina in bar, ristoranti, cinema e teatri.Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all'aperto siriduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si èseduti. Nuove misure per le riaperture delle palestre, ma no allo sport dacontatto fisico. Bisognerà inoltre regolamentare l'accesso agli attrezzi,delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le personeche in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durantel'attività fisica.Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono se integrate contamponi all'ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore ecompletamento della vaccinazione. Almeno un metro di distanza - frontale olaterale - tra spettatori se indossano la mascherina e almeno due metri didistanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.Si lavora anche alla revisione dei parametri del monitoraggio della cabina diregia sui profili di rischio, con diverse ipotesi: dalla soglia minima sulnumero di tamponi da effettuare in ogni regione a dati più recenti per lavalutazione dell'Rt, fino ad un tasso di copertura vaccinale di circa il 70%per le fasce a maggiore rischio - over 80 e fragili - da tenere inconsiderazione nelle varie regioni.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Galleria Immagini[198637][11235]   [INS: :INS]