altarimini.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 1476
Edizione del 15/04/2021
Estratto da pag. 1
Ironman: il triathlon `estremo` torna in Romagna dal 16 al 19 settembre?
Per la quarta volta gli uomini d'acciaio tornano a Cervia: dal 16 al 19settembre nella cittadina ravennate è in programma l'edizione 2021 diSupersapiens Ironman Italy Emilia-Romagna. L'Ironman è la versione 'estrema'del triathlon: la gara prevede infatti 3,86 chilometri a nuoto nelle acque delMare Adriatico, 180 chilometri in bici attraverso il Parco naturale delleSaline di Cervia e l'entroterra fino al Borgo di Bertinoro, per terminare poicon la maratona di 42,195 chilometri che toccherà i punti più caratteristici diCervia e Milano Marittima. Il tempo massimo per raggiungere il traguardo è di16 ore, la gara è valida per la qualificazione alla finale di Kona alle Hawaii.Quella cervese è l'unica tappa italiana. Nel weekend romagnolo sono previstetre gare: oltre alla versione 'long distance' del 18 settembre, sono inprogramma il 19 settembre anche l'Ironman 70.3 Italy Emilia-Romagna (sudistanza minore) e il 5150 Triathlon Cervia (su distanza olimpica). Accantoagli appuntamenti sportivi, sono previsti anche eventi collaterali e proposteturistiche per atleti, accompagnatori e famiglie. Regione Emilia-Romagna,Comune di Cervia e il marchio Ironman hanno rinnovato l'accordo fino al 2025.L'edizione 2021 di Supersapiens Ironman Italy Emilia-Romagna è stata illustratamercoledì in video conferenza stampa dall'assessore regionale al Turismo,Andrea Corsini, dal capo della segreteria politica della presidenza di Giunta,Gianmaria Manghi e dall'assessore a sport ed eventi del Comune di Cervia,Michela Brunelli. Per Corsini, il rinnovo dell'accordo rappresenta "un impegnoche conferma l'Emilia-Romagna come terra di sport e di manifestazioniinternazionali che solo qui si possono seguire". Degli oltre 40 Ironman che sisvolgono nel mondo quello di Cervia è il più partecipato: nell'edizione 2019hanno gareggiato oltre tremila atleti da 98 Paesi e sono più di 52mila lepresenze nelle strutture ricettive, per un giro d'affari di circa 9,3 milionitra alloggio, ristorazione, shopping e servizi. Le Regioni studiano i protocolli per le riaperture Un calendario delle riaperture ancora non c'è, ma le Regioni hanno iniziato alavorare per aggiornare i protocolli di sicurezza a cui dovranno attenersi leattività. Stamattina si è tenuto il primo incontro del gruppo di lavororistretto composto da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Campania peranalizzare i comparti della ristorazione, delle piscine, delle palestre e dialtre attività a carattere culturale. L'ha detto, durante la conferenza stampadi presentazione dell'Ironman di Cervia, l'assessore Andrea Corsini. "Èimportante - ha detto - farsi trovare pronti, con protocolli che dovrannoessere per forza di cose rivisti. Stiamo definendo le regole attraverso lequali si potranno riaprire le attività turistiche, commerciali e dei pubbliciesercizi". Qualche modifica ai protocolli, prevede l'assessore, dovrà esserefatta visto il contesto diverso rispetto a un anno fa: "Lo scorso anno abbiamoadottato protocolli univoci per tutto il territorio nazionale perché venivamoda un lockdown e non c'era la suddivisione in fasce colorate. Ora siamo in unasituazione diversa perché abbiamo le colorazioni. Quando ragioneremo suiprotocolli dovremo avere un'attenzione rispetto a questa impostazione nuova". Iprossimi comparti a essere presi in considerazione dal gruppo di lavoro, chepoi farà le sue proposte alla Conferenza delle Regioni, saranno bagni ealberghi. < Articolo precedente