Cronache del Sannio

Apr 14, 2021 di redazione

Cambia nuovamente il criterio di distribuzione dei vaccini a partire da domani, 15 aprile: si terrà conto della popolazione residente e anche di quella assistita dai servizi sanitari locali, come stabilito in un’ordinanza firmata dal commissario Figliuolo.

Nel braccio di ferro tra governo e Regione Campania la spunta così Vincenzo De Luca, che nelle ultime settimane aveva ingaggiato una battaglia affinché si rispettasse il criterio “un vaccino per un cittadino”. Lo scontro con Roma si è consumato tra una diretta del venerdì e una conferenza Stato-Regioni, fino al culmine di lunedì mattina quando in città ha usato toni poco diplomatici nei confronti del commissario straordinario minacciando di abbandonare il tavolo con ministri e governatori e confermando la volontà di proseguire le vaccinazioni anche per categorie economiche oltre che per fasce di età.

“Io sono d’accordo con il commissario Figliuolo quando dice che dobbiamo avere criteri omogenei in tutta Italia. Cominciamo ad averne anche nella distribuzione dei vaccini, la Campania ha accettato che andassero prima più vaccini in Regioni con più anziani ma con l’accordo che poi si rispettasse il numero di vaccini rispetto alla popolazione: ad oggi mancano alla Campania 250.000 dosi”, ha detto il governatore nel corso dell’intervista andata in onda ieri sera a ‘Porta a Porta’, reclamando la necessità di ricevere le dosi di vaccino arretrate.

“Chiedo che il commissario nazionale renda pubblici i dati sui vaccini distribuiti regione per regione in base alla popolazione e che sia reso pubblico il dato delle tipologie dei vaccini distribuiti. La Campania ha il 9.6% della popolazione italiana, ci spetta quella percentuale di dosi” ha poi aggiunto. Con un tasso ragguardevole di somministrazioni agli over 80, la campagna vaccinale prosegue con gli over 70, tuttora in corso, e poi con gli over 60 (aperte le iscrizioni in Campania). Per queste fasce di età è consentito l’uso di AstraZeneca dopo il parere favorevole delle autorità sanitarie competenti, ma una volta terminate le fasce prioritarie De Luca punta alla vaccinazione totale delle isole, beneficiando dell’aumento delle scorte previste per la regione.

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