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Dir. Resp.
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Edizione del 14/04/2021
Estratto da pag. 1
Parola d'ordine, ripartire. Dopo un lungo periodo di divieti e lockdown - la Lombardia adesso in zona arancione è rimasta per quasi un mese in rosso -, dai prossimi giorni il governo Draghi vuole rimettere in moto l'Italia. Tanto, tantissimo passerà dalla capacità di "regalare" nuove libertà ai cittadini e di riaprire bar e ristoranti.
La partita si gioca sul filo della settimana: nell'esecutivo qualcuno spinge per fine aprile - il 20 sembra una data plausibile - mentre altri, la maggior parte, puntano a maggio. È evidente, comunque, che non si andrà oltre il mese prossimo, che in fondo era il termine indicato anche dal governatore lombardo Attilio Fontana, che aveva parlato di ritorno alla vita e alla normalità.
Ristoranti aperti alla sera e coprifuoco allungato
Domani, giovedì 15 aprile, c'è la conferenza Stato-Regioni, appuntamento in cui si parlerà proprio della tanto agognata ripartenza. Riaprire i ristoranti all'aperto anche di sera sarà, a quanto riferisce Today.it, una delle proposte che le regioni porteranno all'attenzione dell'esecutivo. "C'è una riunione in corso, i tecnici stanno stilando delle linee guida che proporremo al governo giovedì", ha fatto sapere il neo presidente della conferenza delle Regioni Massimo Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia. Fedriga ha ribadito che l'obiettivo è "garantire la massima sicurezza quando ci saranno le riaperture". "Il documento non c'è ancora - ha precisato - ma lo stileremo per portarlo all'appuntamento di giovedì".
L'idea, quindi, è togliere il limite delle 18 almeno per i locali all'aperto, un'opportunità che ha avuto anche il benestare del virologo del San Raffaele, Burioni.
A quel punto sarebbe, però, necessario "allungare" l'attuale coprifuoco, che scatta alle 22. Secondo fonti di Palazzo Chigi, nel governo si valuta infatti l'ipotesi di spostare più avanti le lancette del coprifuoco, dalle 22 a mezzanotte. La richiesta è stata avanzata dal fronte 'aperturista' dell'esecutivo e una parte dell'esecutivo e delle Regioni sembra voler accelerare in questo senso. Lo stesso premier Mario Draghi avrebbe già chiesto al Cts di mettere nero su bianco dei protocolli che non siano anti-economici, con un occhio attento ai settori più in sofferenza. Primo fra tutti quello della ristorazione.
Il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, ha ammesso che non è ancora possibile indicare una data certa per allentare le restrizioni ma si è lasciato andare a un incoraggiante "presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture" coerentemente con il segnale del governo che ha già scelto di riaprire le scuole".