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Edizione del 06/02/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, il governatore Fontana sulla quarantena: Non abbiamo chiesto di segregare i bambini
Il governatore lombardo Attilio Fontana ha affermato che la richiesta di quarantena per gli alunni rientranti dalla Cina non sarebbe di natura politica
Continua a far discutere la presa di posizione dei governatori del nord in merito alla quarantena pensata per arginare il rischio contagio da Coronavirus nelle scuole. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che in un'intervista al "Quotidiano nazionale" ha precisato che: "Non abbiamo chiesto di segregare i bambini, ma solo di ritardarne il rientro in classe". Il governatore leghista ha poi aggiunto: "Io contesto – afferma Fontana – chi ha voluto strumentalizzare una richiesta dettata dal buon senso: se il governo ha ritenuto di mettere in isolamento i cittadini rimpatriati da Wuhan, mi sembra ragionevole che si debba fare altrettanto con chiunque arrivi dalle zone dove c'è l'epidemia, a maggior ragione se deve entrare in una classe".

La decisione presa qualche giorno fa da Attilio Fontana, insieme ai governatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ha fatto scaturire diverse polemiche in questi ultimi giorni. La comunità cinese di Milano, molto radicata in città, non ha digerito la decisione. Molto critico il consigliere di Confcommercio Milano Francesco Wu, che ha parlato di "una mossa politica per tenersi buoni gli elettori per un eventuale contagio". Attilio Fontana e colleghi hanno invece incassato nella giornata di martedì 4 febbraio l'ok del virologo Roberto Burioni, che ha definito invece "giusta la richiesta di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole".